Zappi e Trentalange sono i due candidati all’Associazione italiana arbitri. Il secondo ha un programma più aggressivo dal punto di vista commerciale

Sono previste sabato prossimo le elezioni per il rinnovo della carica del presidente dell’Associazione italiana arbitri e i candidati sono due: Antonio Zappi e Alfredo Trentalange.
Zappi, membro dell’attuale comitato nazionale, ha rilasciato un’intervista all’Agi in cui ha parlato del suo programma: «Sono estremamente favorevole all’introduzione del Var “a chiamata” per uniformare l’intervento della tecnologia e ridurre la discrezionalità arbitrale fonte di polemica, ma ogni modifica dovrà essere concertata con le istituzioni regolamentari e tecniche e la futura direzione tecnica». Uno dei suoi punti chiavi sarà la «ridefinizione delle competenze disciplinari in capo all’Aia e recupero della giustizia domestica».
Il programma Open Var di Dazn ha oramai sdoganato gli audio delle conversazioni tra arbitro e addetti al Var, un punto importante per Zappi che aggiunge: «Ritengo fondamentale aprire alla trasparenza rendendo pubblici i dialoghi tra Var e arbitro. Questo permetterebbe ai tifosi di comprendere meglio le decisioni e ridurre sospetti o polemiche. Mi piacerebbe che il calcio prendesse esempio dal rugby, dove questa pratica è già una realtà consolidata».
Per lui è fondamentale il concetto di autonomia che l’Aia deve raggiungere soprattuto in termini economici perché è necessario «aumentare rimborsi spese degli arbitri e indennità dei dirigenti Sezionali e Regionali».
Dall’altro lato c’è Alfredo Trentalange, numero 1 dell’Aia (Associazione italiana arbitri) dal 2021 al 2022. ha addirittura pensato di poter monetizzare il Var con «risorse economiche all’Aia per l’ascolto degli audio». Sul tema del lato organizzativo, in un’intervista a Tele Club Italia, Trentalange ha parlato di «autonomia gestionale e tecnica, pensando che sia giusto dividere le due aree, verrà quindi nominato un direttore tecnico sportivo che abbiamo individuato in un ex arbitro di Serie A».
Per Trentalange è importante sottolineare anche «il ruolo sociale dell’Aia valorizzato attraverso partnership che abbracciano esigenze e ambiti vicini anche ai nostri associati, come la Banca delle Visite e Save the Children».
Il tema della violenza contro i direttori di gara entrambi i candidati sono convinti che sia molto importante da affrontare, sopratutto nelle categorie minori. Zappi mette l’accento sulla necessità di «proposte legislative per l’inasprimento delle pene» e delle «segnalazione sistematica per l’impugnazione delle sentenze». Trentalange punta invece su «accordi di larghe intese con le Istituzioni»,sottolineando la necessità della «presenza della forza pubblica anche nelle categorie minori».