Sarebbero arrivati insulti razzisti nei minuti finali, quando il Bentegodi rumoreggiava per le perdite di tempo dei rossoneri. Sarebbero partiti anche dei buuu
Repubblica riporta di possibili insulti razzisti ai danni di Maignan, portiere del Milan, nei minuti finali della partita di ieri sera al Bentegodi contro l’Hellas Verona. Il quotidiano sottolinea che dalla tribuna non si è avuta percezione ma al fischio finale, il portiere avrebbe protestato con l’arbitro.
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Insulti razzisti a Maignan dopo Verona-Milan
Scrive il quotidiano:
Al fischio finale Maignan ha discusso con l’arbitro Marinelli: si sarebbe lamentato per degli insulti razzisti che gli sarebbero arrivati nei minuti finali, quando il Bentegodi rumoreggiava per le perdite di tempo dei rossoneri. Dalla tribuna non se ne è avuta percezione, ma sarebbero partiti anche dei buuu.
De Siervo annuncia il riconoscimento facciale contro scontri e razzismo in Serie A
L’ad della Serie A Luigi De Siervo è intervenuto al Social Football Summit 2024 dove ha parlato del massimo campionato italiano.
«Tra gli impegni che ci siamo presi, un altro elemento di novità importante con la tecnologia, è che inizieremo a sottoscrivere un accordo con tutte le squadre per il riconoscimento facciale. Certo, d’accordo con la privacy, ma quando si entrerà allo stadio, poggiando il biglietto sul lettore ottico, c’è una telecamera che fa una foto e associa quel volto a quel nome a quel posto. Resta a disposizione potenziale per le forze dell’ordine su server criptati. Per ululati razzisti o scontri, dobbiamo saper tutti che viviamo in un contesto dove la libertà personale finisce quando non si rispetta quella altrui. Si può urlare allo stadio, ma non bisogna superare certi parametri. Questo sarà fondamentale per il futuro, per rendere il prodotto calcio sempre più idoneo ad esser condiviso. Ci siamo inventati Keep Racism Out qualche anno fa, è molto importante per noi. Siamo riusciti a inserirlo nel videogioco di EA, che ringraziamo: una maglia nata da un’idea è diventata una maglia con cui 7 milioni e mezzo di persone hanno giocato una partita. Questo dimostra che il pubblico è più avanti di noi».