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Verstappen: «George è il vero bullo, è un perdente. Mente dicendo un sacco di cose false»

Continua il botta e risposta con Russell: «Si inventa un sacco di cose che non sono vere. Aveva le lacrime agli occhi dalla rabbia? Gli porterò i fazzoletti…»

Verstappen: «George è il vero bullo, è un perdente. Mente dicendo un sacco di cose false»
Sakhir (Bahrain) 20/03/2022 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Max Verstappen ONLY ITALY

Verstappen non ne lascia passare una. A stretto giro è arrivata la risposta all’accusa lanciata da Russell che ha definito il campione del mondo “un bullo”. Verstappen nel corso di un incontro con i media avrebbe risposto:

«Non ho mai detto nulla del genere, si inventa un sacco di cose che non sono vere. Non sopporto che mi attacchi in maniera inaccettabile con i commissari e poi il giorno dopo mi dia una pacca sulla spalla. E allora penso: ‘stammi lontano per un po’’. Io sono lo stesso qui, a casa e davanti ai commissari, non cambio».

L’olandese ci tiene a farsi dei nuovi amici. Tanto che ha sparato pure sulla Mercedes: «Sono in difficoltà perché tanti loro elementi si sono uniti al nostro programma motori e dunque emerge la frustrazione. Noi siamo gli ultimi a ridere, perché settimana scorsa abbiamo vinto. Loro sono partiti in pole a causa di quella manipolazione davanti ai commissari, ma 300 metri dopo il via erano già dietro».

«George è il vero bullo, è un perdente. Mente dicendo un sacco di cose false. Io ho solo espresso il mio parere sul suo comportamento con gli steward. E quello che ha detto sul 2021 dimostra come insinui cose senza senso. Aveva le lacrime agli occhi dalla rabbia? La scorsa settimana dai commissari non è stata così drammatica la situazione. Era rilassato. Forse la prossima volta lo sarà davvero. E allora gli porterò i fazzoletti…» la chiosa da gentleman di Max Verstappen.

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Russell: «Verstappen è un bullo, ha minacciato di rompermi la testa sul muro»

È arrivata la risposta di George Russell a Max Verstappen. Ormai i due non se le mandano a dire. E secondo molti questa cosa è un bene.

Verstappen aveva detto che “Russell è sempre molto gentile davanti alle telecamere, ma quando lo incontri di persona, diventa una persona completamente diversa. Non lo sopporto, davvero. Vada all’inferno. Non voglio avere niente a che fare con lui. Ho perso ogni rispetto per lui”.

Russell ha risposto così: “Trovo tutto questo piuttosto ironico, considerando che sabato sera ha detto che avrebbe fatto di proposito di tutto per tamponarmi e, cito testualmente, ‘mettermi la testa di cazzo nel muro’”. Trovo molto ironico mettere in discussione l’integrità di qualcuno come persona, mentre il giorno prima si fanno commenti del genere, e non ho intenzione di star qui seduto ad accettarlo. La gente è stata bullizzata da Max per anni ormai, e non puoi mettere in dubbio le sue capacità di guida. Ma non riesce a gestire le avversità ogni volta che qualcosa va contro di lui. Jeddah nel 2021, Brasile 2021… si scatena. Budapest quest’anno, la prima gara in cui la macchina non è stata dominante. Come ho detto, per me, quei commenti di sabato sera e domenica sono stati totalmente irrispettosi e inutili.

“Cosa succede nella sala degli steward? Si lotta duramente, ma non è mai una questione personale. Ma sai, ora sta esagerando. Non so proprio perché gli altri piloti, quando si sono trovati in questa battaglia con lui, gli hanno reso le cose così facili e hanno lasciato che le cose andassero avanti così”.

“Lewis è un campione del mondo a cui aspiro ad assomigliare e penso che sia un modello di riferimento a cui i ragazzi più giovani dovrebbero guardare. E il modo in cui Lewis ha affrontato quella lotta per il campionato è stato duro, aggressivo, sempre rispettoso e non ha mai superato il limite. Si può anche oltrepassare il limite commettendo un piccolo errore di valutazione, ma esagerare e dire che si andrà a sbattere intenzionalmente contro qualcuno è oltre il limite”.

“Penso che mi abbia mancato di rispetto come pilota. Lo conosco da 12 anni. Ci siamo sempre rispettati a vicenda in passato. Non abbiamo mai avuto incidenti… ma abbiamo un ragazzo che è al top di questo sport e che si sente al di sopra della legge. Non credo che sia giusto”.

“Ammiro le sue battaglie in pista, e quando è duro e aggressivo. Ma quello che abbiamo visto alla fine della stagione nel ’21, o quello che abbiamo visto in Messico con Lando Norris, non erano manovre dure e aggressive. Erano una questione di vita o di morte. Sono disposto a far fuori questo tizio. Che non penso sia il modo in cui dovremmo andare a correre”.

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