L’allenatore del Genoa: «Balotelli ha avuto un po’ di febbre ma dovrebbe recuperare. Stiamo giocando con esterni d’attacco non di ruolo come Zanoli e Miretti»
Il Genoa di Patrick Vieira sabato ospita a Marassi il Napoli di Conte. Oggi pomeriggio l’allenatore rossoblù ha presentato la sfida in conferenza stampa. Il Genoa ha anche cambiato proprietà.
Sono stati giorni un po’ movimentati. Ha avuto modo di conoscere il nuovo proprietario?
«Lo abbiamo incontrato stamattina. E’ una giornata importante per la società. Questo porterà stabilità ed è una cosa molto positiva per tutti i tifosi del Genoa e lavorano in società».
Nel suo ingaggio c’erano garanzie sul mercato?
«La garanzia è di avere il direttore Blazquez che resta in società. La stabilità è una cosa importante per la società. Questo non cambierà il futuro».
Come ha vissuto la squadra il cambio di proprietà?
«I giocatori l’hanno presa bene perché ancora una volta porta stabilità ed è importante per chi lavora per il Genoa. Detto ciò noi siamo professionisti e il lavoro ogni giorno non cambia».
Può portare anche inconsciamente qualcosa in più?
«La stabilità e la tranquillità che cerchiamo fuori dal campo, ce l’abbiamo anche sul terreno di gioco. Ripeto, è una cosa positiva per la società. Ora noi in campo dobbiamo fare quello che dobbiamo per ritrovare questa stabilità in campo».
Che Napoli si aspetta sabato?
«Sabato giocheranno contro una squadra che cercherà di vincere il campionato. Quando vedi la squadra e l’allenatore che hanno, loro giocano per vincere il campionato. Sarà una partita difficile ma noi abbiamo fatto una bella settimana di lavoro e saremo pronti per questa sfida».
A Milano pochi palloni per Pinamonti: cosa puoi fare tu allenatore e la squadra in campo per fare qualcosa in più in attacco?
«Io sono rimasto molto felice della partita fatta a Milano, soprattutto per la qualità che hanno gli avversari. Il punto è meritato. Noi vogliamo sempre fare un passo in avanti e lo abbiamo per questa partita. So che la squadra ha ancora tanto da migliorare, ci vorrà tempo. Giochiamo con un po’ più di fiducia, dal punto di vista offensivo possiamo fare meglio però fare gol è la cosa più difficile da fare nel calcio. I ragazzi si trovano meglio in campo. Dobbiamo continuare a lavorare come nelle ultime settimane per essere più forti. Di sicuro vogliamo fare più gol».
Come sta Vitinha dal punto di vista fisico e mentale?
«Vitinha è in crescita. Si allena bene. Anche quando era entrato contro il Milan, gara difficile, ha lavorato per la squadra. La fiducia dell’allenatore e dei compagni c’è. Ora deve giocare e far vedere il suo talento. Sta crescendo e questo è un bene per la squadra».
Come sta Balotelli?
«Ha avuto un po’ di febbre, non si è allenato due giorni fa ma gli ultimi due giorni sì e sarà disponibile».
Nella tua di Vieira c’è l’idea di giocare anche a due punte?
«Si possono fare tante cose. Si può giocare anche con tanti attaccanti ma non è detto che si facciano i gol. Dobbiamo fare, come squadra, un passo avanti per creare più opportunità di fare gol. Non credo però se giochi con due o tre attaccanti cambi qualcosa. L’equilibrio è importante. Noi l’abbiamo trovato ma dobbiamo fare di più per creare di più».
A Milano mancato il coraggio. Servirà qualcosa di più sabato?
«Non sono d’accordo perché non è mancato coraggio. Bisogna tenere in considerazione l’avversario. Noi abbiamo giocato con coraggio, abbiamo sbagliato alla fine ma abbiamo meritato il punto. Giocavamo contro una squadra fortissima ma stiamo attraversando un buon momento, giocheremo contro una squadra che lotterà per vincere il campionato e il nostro obiettivo è restare in A. In casa, con i tifosi, saremo pronti per questa sfida».
Come mai la fase offensiva non riesce nel Genoa?
«Come allenatore sono contento di come la squadra ha giocato fino ad ora. Abbiamo voglia di fare meglio e creare di più. Però abbiamo giocatori offensivi che erano infortunati da tempo e adesso stanno tornando piano piano ma non stanno ancora bene fisicamente per iniziare una partita di questo livello. Ci vuole un po’ più di tempo. A destra non dimentichiamo che giochiamo con un terzino destro come Zanoli, a sinistra c’è Miretti che è più centrale. Sono felice e contentissimo dell’attitudine dei giocatori perché stano facendo benissimo pur giocando fuori ruolo. Stanno facendo il massimo per la squadra e questo mi piace tantissimo».
Manca la mezzala che inneschi l’esterno o l’attaccante?
«Dobbiamo continuare a lavorare e bene. Io e lo staff dobbiamo continuare ad essere più esigenti con i giocatori sugli ultimi passaggi. Forzare di più loro ad essere dentro l’area avversaria ma c’è ancora tanto da lavorare. Per andare in avanti dobbiamo anche avere un’attitudine positiva e quella c’è. Dobbiamo migliorare questi dettagli che aiuteranno la squadra a fare gol e a vincere le partite».
Cosa si aspetta dal mercato Vieira?
«E’ importante guardare il gruppo e vedere quello che manca. Ed utilizzare il mercato per provare a cercare questi giocatori. Ma tutti quelli che sono qua hanno questo periodo per far vedere che vogliono fare parte di questo progetto. Per loro è importante dimostrare che possono fare bene per la società. Io non ho nessun dubbio su questo. Dobbiamo costruire un gruppo per giocare come vogliamo».