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Zaniolo attaccato dal Corriere Bergamo: “Impari la sobrietà da Atalanta”

«Deve imparare la sobrietà “da Atalanta” che al momento non conosce. Senza quel gol, la sua prestazione sarebbe stata insufficiente»

Zaniolo attaccato dal Corriere Bergamo: “Impari la sobrietà da Atalanta”
As Roma 02/12/2024 - campionato di calcio Serie A / Roma-Atalanta / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: esultanza gol Nicolo Zaniolo

Zaniolo attaccato dal Corriere Bergamo: “Impari la sobrietà da Atalanta”

A Bergamo non è piaciuta l’esultanza di Zaniolo dopo il gol alla Roma. Il Corriere Bergamo la definisce sguaiata in prima pagina e nel pezzo di commento il quotidiano dedica poche ma intense righe al calciatore dell’Atalanta:

Zaniolo ha fatto gol, e il gol gli farà solo bene, ma qui siamo a Bergamo e sappiamo bene che Zaniolo non è rinato. Senza quel colpo di testa la sua prestazione sarebbe stata considerata insufficiente. Un sano realismo impone altre considerazioni. Zaniolo, per esempio, deve continuare a lavorare sodo (lo sta facendo), e al contempo deve imparare la sobrietà “da Atalanta” che al momento non conosce. Bergamo è paziente, il gol (non la reazione successiva) dovrà aiutarlo a capire. 

Zaniolo

Per il Napolista invece viva Zaniolo e abbasso la dittatura del politicamente corretto

Una statua per Zaniolo. Subito. Il giocatore che riporta il calcio alla sua essenza primordiale, senza questo melmoso e insopportabile politicamente corretto che ci sta togliendo l’ossigeno. Nicolò ha segnato alla Roma sua ex squadra con cui si è lasciata malissimo (ricordiamo che subì anche minacce dai tifosi giallorossi). Con la Roma e con i suoi tifosi che stasera hanno fischiato il suo ingresso in campo.

E allora che ha fatto Zaniolo? Ha segnato e ha esultato come se avesse realizzato il gol della vita. Vivaddio. Altro che quell’ipocrita rifiuto di esultare, quella indigeribile forma di finto rispetto. Zaniolo ha goduto come un caimano in calore (godono così i caimani in calore? Non lo sappiamo). Si è tolto la maglietta ed è andato a esultare sotto il settore dei tifosi atalantini. Un po’ perché ha segnato il della sicurezza, dell’ottava vittoria consecutiva dei bergamaschi. Un po’ perché è la prima rete in campionato per lui e somiglia tanto all’uscita dal tunnel per l’eterna promessa del calcio italiano (altro rigenerato da Gasperini). E tanto secondo noi perché lo ha segnato alla Roma. Perché ha messo a tacere i fischi. E ha lasciato i romanisti alla paura di retrocedere in Serie B: ora solo due punti separano la squadra di Ranieri dalla Serie B.

Ora chissà quanti pistolotti dovrà subire ma il calcio è questo. Finalmente. Si segna contro la propria ex squadra con cui ci si è lasciati male e si esulta come se non ci fosse un domani. Viva Zaniolo.

 

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