A Viva el Futbol: «quando dice “vado a Napoli”, la scelta è legata a qualcosa di speciale, di interiore. Lo conosco, è una persona onesta e pulita»
L’intervento di Lele Adani a Viva el Futbol sul Napoli di Antonio Conte dopo la vittoria in rimonta contro la Juventus al Maradona.
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Adani: «Del Napoli di Conte non dicevi ancora che giocava bene»
Le parole di Adani
«Conte era partito da poco, se non niente perché era stato tutto dilapidato il percorso dello scudetto del Napoli, è arrivato decimo il Napoli tanto per essere chiari. Il Napoli ha gli stessi punti finali dell’anno scorso adesso, alla 22esima il Napoli ha 53 punti. Quando è stato chiamato a ottobre, ha ascoltato il presidente, ha detto che non erano pronti. Dal momento che gli ha avuto il mandato e hanno trovato l’accordo, lì comincia l’ossessione del lavoro.
Secondo me quando ha perso in casa con la Lazio, perché lui dopo quella sconfitta ogni tanto lui si nutre di queste fasi per poi tornare. Perché guarda caso perde con la Lazio, oltretutto perde con la Lazio e comincia a perdere anche Kvara, non è una cosa da poco. Cosa si diceva?
Di Conte non dicevi ancora che giocava bene, che segnava poco, che Lukaku era poco. Da quel giorno lì, cioè da Napoli-Lazio 0-1, questa squadra ha fatto tre gol a Udine, ha fatto due gol a Genova, ha vinto col Venezia, quindi sono già tre vittorie di fila. Poi ha fatto tre gol a Firenze e sono quattro vittorie di fila con altri tre gol fatti. Poi due gol col Verona, cinque vittorie di fila, tre gol a Bergamo, quindi sei vittorie di fila. E poi c’è stata la vittoria con la Juve quindi sette vittorie di fila con due gol fatti. Quindi gioca bene, fa tanti gol, vince e fa un calcio moderno, aggressivo.
Lo conosco Conte e posso dire che è una persona molto molto molto molto, estremamente onesta, pulita, lui c’ha questo credo del lavoro. Quando lui dice “scelgo Napoli”, la scelta è legata a qualcosa secondo me di speciale di interiore. Dopo la vittoria di Bergamo prende il megafono a Capodichino, tutti quei tifi però poi non è che fa il ruffiano, lui dice “me l’hanno dato e devo essere grato questi tifosi” poi ti dice anche che è dal primo giorno che fan così. Quindi come per dire occhio che io con quei tifosi mi connetto. A questa squadra e a questa città ha ridato dignità, combattano a testa alta con tutti e occhio che giocano bene».