El Paìs: Alcaraz fin da bambino ha un problema, si deconcentra se capisce che è troppo superiore all’avversario
Un’ora dopo aver superato il debutto a Melbourne contro Alexander Shevchenko Carlos Alcaraz si rilassa su un divano vellutato parlando con quattro giornalisti, e posa sul tappeto una borraccia. Il cronista del Paìs coglie palla al balzo e ne approfitta: gli chiede del video che è diventato di un’esibizione di qualche giorno fa contro Alex de Miñaur che è diventato virale. Alcaraz che al cambio campo si sistema le borracce a terra con cura maniacale. Proprio come faceva Rafa Nadal.
Carlos Alcaraz channeling his inner Rafa Nadal 🥹🥤#AusOpen
(via @bcwylie77) pic.twitter.com/z4mgHt5yEB
— Eurosport (@eurosport) January 9, 2025
Alcaraz sorride e risponde: “Se prima mi chiamavano mini-Rafa, ora non ne parliamo proprio… Non è un tic, mi piace solo averle ben allineate; non tanto quanto Rafa, ovviamente, che le vuole perfette… Ma cerco sempre di non lasciarle disordinate. E’ utile per mantenere la concentrazione”
Alcaraz, scrive il Paìs, tende a distrarsi quando si accorge di essere nettamente superiore all’avversario. Gli succedeva spesso anche da bambino. Era troppo forte e a volte si lascia recuperare finché la situazione non si faceva critica, momento in cui riprendeva il controllo.