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Bargiggia: “Kvaratskhelia un fallimento di Conte, messo a fare il terzino a 60 metri dalla porta, è stato umiliato”

Quelli che non amano Conte. Prima Damascelli, poi Bargiggia che su X scrive: “La partenza di Kvara non è solo per ragioni economiche”

Bargiggia: “Kvaratskhelia un fallimento di Conte, messo a fare il terzino a 60 metri dalla porta, è stato umiliato”
Ni Napoli 24/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratshelia-Zeki Celik

Per il giornalista Paolo Bargiggia, la partenza di Kvaratskhelia non è soltanto un fatto economico. A lungo De Laurentiis ha snobbato il georgiano rimandando il rinnovo ma è anche un fallimento di Conte, secondo Bargiggia. L’allenatore l’ha umiliato mettendolo a fare il terzino a 60 metri dalla porta.

Per la serie “Quelli che non amano Conte”: prima Damascelli, poi Bargiggia.

Conte ha umiliato Kvara

Su X Bargiggia ha scritto:

“La partenza di Kvara dal Napoli, uno dei più forti esterni in circolazione non è solo per ragioni economiche: a lungo snobbato da De Laurentiis; ma, soprattutto, il fallimento tattico di Conte: a fare il terzino, 60 metri dalla porta, Kvara è stato umiliato!

È indipendente dai sistemi di gioco. Dategli la palla, poi crea lui le occasioni (Athletic)

The Athletic, la “pagina” sportiva del New York Times, ha deciso di far capire a tutti chi è Kvaratskhelia. Si fa un gran parlare di lui per via della trattativa di mercato tra Napoli e Psg con il Liverpool alla finestra. Ma per rispondere alla domanda, “Kvara è essenzialmente indipendente dal sistema di gioco. Ha solo bisogno della palla ai piedi e poi crea le sue occasioni“.

Kvaratskhelia, scrive The Athletic, “ha fatto irruzione” nel calcio europeo “durante un’avvincente stagione 2022-23 al Napoli, dove con 12 gol e 13 assist in campionato ha portato la squadra di Luciano Spalletti al primo titolo di Serie A in 33 anni“. La città l’ha ribattezzato prendendo in prestito il nome di una leggenda cara a Napoli: “Kvaradona”.

Ma chi è Kvara?

Guardare Kvaratskhelia è diverso dal guardare la maggior parte degli esterni sinistri: è fisicamente più grande e più tozzo, con il suo stile di palleggio. Ma queste caratteristiche, unite a una superba abilità tecnica, costringono i difensori a prendere decisioni tardive e affrettate, e lui è quindi veloce, forte e ambidestro da fare l’opposto. In genere ha buoni numeri per la conduzione di palla in area di rigore e la condizione palla progressiva. Anche il suo gioco d’attacco è vario. Nella stagione 2023-24, solo il 52 percento delle sue azioni che portano a un tiro, provenivano da passaggi. In questo senso, Kvaratskhelia è essenzialmente indipendente dal sistema di gioco. Ha solo bisogno della palla ai piedi e poi crea le sue occasioni“.

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