ilNapolista

Bergamini, la Internò: «Mi ha disonorata, è un uomo morto». Fu un delitto d’onore

Emergono le motivazioni per cui i giudici hanno condannato l’ex fidanzata a 16 anni per l’omicidio del calciatore del Cosenza

Bergamini, la Internò: «Mi ha disonorata, è un uomo morto». Fu un delitto d’onore

Lo scorso ottobre, la Corte di Assise di Consenza ha stabilito che Donato Denis Bergamini è stato ucciso. L’ex fidanzata del calciatore Isabella Internò è stata ritenuta la mandante dell’omicidio, in concorso con altre persone ancora da individuare. 34 anni dopo quel 18 novembre 1989 Internò è stata condannata in primo grado a 16 anni di carcere. 

Leggi anche: Il suicidio di Bergamini era una messa in scena: lo ha fatto uccidere l’ex fidanzata

Tra le 502 pagine di motivazioni, depositate nei giorni scorsi, c’è tantissimo della vita di Denis e delle menzogne della Internò, con cui il centrocampista aveva avuto una tormentata storia d’amore. La rivista Giallo ha ricostruito parte della storia e delle intercettazioni della Internò

“I magistrati hanno inquadrato il contesto patriarcale in cui maturò il delitto Bergamini. Isabella, nel 1987, era rimasta incinta di Denis e mentre lui era disposto a riconoscere il figlio, la ragazza voleva abortire perché era stata lasciata. Con l’aiuto di una zia che viveva a Torino, era andata in una clinica di Londra ad abortire, nonostante fosse già al quinto mese di gravidanza. Denis aveva accettato di accompagnarla. Ma lei si sentiva disonorata per quello che era successo e all’amica Tiziana Rota aveva confidato: «Tu non puoi capire l’onore… lui mi ha disonorata e adesso mi deve sposare… deve tornare da me…perché lo faccio ammazzare… è un uomo…un uomo morto». E ancora: «Piu”osto che sia di un’altra, preferisco che muoia». Un delitto d’onore in piena regola”.

ilnapolista © riproduzione riservata