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Bergamo capitale della rosicata: “il Napoli gioca solo per il risultato” (come se fosse un’offesa)

Brutta serata in Padania, il Corriere Bergamo: “calcio cinico, tutti dietro la linea della palla, ha chiuso la partita con Mazzocchi e Spinazzola ali”

Bergamo capitale della rosicata: “il Napoli gioca solo per il risultato” (come se fosse un’offesa)
Atalanta's Italian coach Gian Piero Gasperini shoots during the Italian Serie A football match betwwen Atalanta and Napoli at the Atleti Azzurri d'Italia stadium in Bergamo on January 18, 2025. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Bergamo capitale della rosicata: orgogliosi di una squadra che fa calcio, il Napoli gioca solo per il risultato

Sono inenarrabili i danni che ha provocato il cosiddetto giochismo. Molti più della grandine. All’indomani di Atalanta-Napoli 2-3, il Corriere di Bergamo non riesce a trattenersi e candida la città a capitale della rosicata (per la cultura c’è tempo). La meraviglia è un passaggio in cui scrivono che il Napoli gioca solo per il risultato, come se fosse un’offesa, come se il risultato non fosse il fine ultimo (ma anche primo) delle partite.

Scrive il Corriere di Bergamo all’indomani della sconfitta:

Vince il Napoli, che sublima il calcio di Conte e allunga in testa alla classifica, mentre l’Atalanta perde nel risultato ma non nella prestazione, che però non fa classifica. Ora la capolista è a +7 e riprenderla sarà un problema, dato che i partenopei giocano solo in campionato e — soprattutto — giocano solo per il risultato. Conte stavolta ha difeso a lungo con tutti i giocatori di movimento dietro la linea della palla, e ha addirittura chiuso la partita con Mazzocchi e Spinazzola — due terzini — ala destra e ala sinistra. E nella logica di un calcio cinico, fatto di contropiedi e di qualità degli attaccanti, il Napoli ha anche sfruttato al massimo gli errori dell’Atalanta nelle azioni dei gol.

Il Corriere di Bergamo cerca di di tirarsi su il morale, prova a farsi coraggio:

Sul piano del gioco non c’è dubbio che ha fatto meglio l’Atalanta, ma questo succede a tante rivali del Napoli, che poi comunque perdono. I nerazzurri, in vantaggio col 14° gol di Retegui, sono stati rimontati, hanno riacciuffato il pareggio con un ottimo Lookman e hanno perso nel finale per un errore che i rivali hanno sfruttato al massimo. Di motivi per recriminare ce ne sono pochi, l’Atalanta s’è fermata dopo 15 risultati utili ma la sensazione è che, giocando come ha fatto col Napoli, la conquista della zona Champions sia probabile. E Bergamo dev’essere orgogliosa di una squadra che fa calcio. Ricordiamoci che terzo posto finale qui vale uno scudetto. È vietatissimo intristirsi.

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