A Sky Sport: «Nonostante il calendario sia molto fitto, non si può essere sempre pronti a giocare. Durante le partite cerco di guidarmi tra le difficoltà».
Matteo Berrettini torna in campo per gli Australian Open 2025 dopo il successo della Coppa Davis con l’Italia.
Berrettini: «La Davis dimostra che nel tennis serve pazienza, Santopadre mi disse di essere allenatore di me stesso»
Il tennista romano ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport in merito:
«La Davis mi ha dato consapevolezza, ma soprattutto gioia e orgoglio di aver portato un’altra volta la coppa in Italia con un team pazzesco. Mi ha dato energia di fare bene e consapevolezza che il tennis è uno sport che ha bisogno di pazienza. Nonostante il calendario sia molto fitto e c’è la voglia di giocare sempre, non si può essere sempre pronti. Bisogna prepararsi bene e per la Davis l’ho fatto. Anche per questo ho deciso di non giocare il torneo di Adelaide, senza farci prendere dalla fretta della programmazione. Sto bene, vediamo come andrà qui, ma la stagione è lunga».
Sugli allenamenti in Spagna ha raccontato:
«Abbiamo lavorato tanto sulla risposta, sul dritto e rovescio in corsa, sul servizio per non essere prevedibile, sul fisico e la prevenzione. Ci sono tante cose e ho tanta voglia di farle, è un segnale positivo. Contro Norrie sarà una partita difficile per un milione di motivi: è uno Slam, non gioco contro di lui da tempo e nel 2025 ho giocato solo una partita. La voglia c’è, dovrò fare attenzione nei game al servizio e mettere pressione in risposta. La chiave di tutto è un atteggimento positivo. Vincenzo Santopadre mi ha insegnato di essere l’allenatore di me stesso. Durante le partite cerco di prendermi per mano e guidarmi tra le difficoltà e i momenti difficili».