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Conte: «Il mercato? I soldi non vanno buttati. Due anni fa il Napoli spese cento milioni e sono tutti in prestito»

«Io non mi metto a creare difficoltà, bisogna essere costruttivi. Se arriverà qualcuno in grado di migliorare il gruppo, ben venga, sennò zitti e pedaliamo»

Conte: «Il mercato? I soldi non vanno buttati. Due anni fa il Napoli spese cento milioni e sono tutti in prestito»

Conte: «Il mercato? I soldi non vanno buttati. Due anni fa spesi cento milioni e sono tutti in prestito»

Antonio Conte ha risposto in conferenza stampa a un paio di domande sul mercato.

«Ogni finestra di mercato ti può migliorare. Se non sarà adesso, va fatto a giugno. Vogliamo tornare in Europa e oggi come rosa, nell’eventualità, quando sarà il momento affronteremo il discorso. Ogni finestra di mercato se fatta nella giusta maniera ti può rinforzare per il presente e per il futuro. Il mercato di questa estate è anche per tanti anni. Significa mettere delle basi e su queste basi crescere e aggiungere pezzi. Quello che abbiamo fatto questa estate, siamo stati bravi e anche fortunati. Non è semplicissimo mettere dentro giocatori e non sbagliarli, nemmeno uno. Basta guardare il mercato di due anni fa, spesi cento milioni, il presidente lo rimarca sempre, giustamente. È importante spendere i soldi ma nella giusta maniera e non buttarli. In casa sempre dato il giusto valore al denaro».

Meglio adesso o a giugno?

«Ogni sessione di mercato è un’opportunità per migliorarti. Se c’è la possibilità, è giusto che il club decida. Sono venuto a Napoli per dare una mano in un momento di difficoltà del presidente e della sua famiglia. Io non mi metto a creare difficoltà, bisogna essere costruttivi. Se arriverà qualcuno in grado di poter migliorare il gruppo, ben venga, sennò stiamo zitti, pedaliamo sapendo che in futuro questa rosa va rinforzata se andremo in Europa. Siamo pochi per l’Europa».

Conte: «Giocatori di prospettiva? Non facciamo ridere. Le cose vanno fatte come dio comanda» (dopo Atalanta-Napoli)

A Sky Sport:

«“Ciccio fai il bravo”» riferito a Marocchi.

«Dare fastidio è già fare qualcosa di più. Quando dici “dare fastidio” dici tutto e dici niente».

«Questa è una squadra che è cresciuta, cresciuta tanto, due mesi e mezzo fa l’Atalanta a Napoli ci ha dato tre gol. Oggi è stata una partita diversa sono tutti i punti di vista. Dissi vedremo al ritorno. Non mi aspettavo di giocare così presto contro l’Atalanta. Il Napoli è cresciuto tanto anche nelle difficoltà, mi piace sottolinearlo. Andiamo avanti con situazioni che stiamo affrontando sia a livello di infortuni che di mercato. Situazioni che potrebbero ammazzare un toro invece noi andiamo avanti e non ci lamentiamo. Sono contento quando vado a Castel Volturno‚

Che giocatore ti aspetti dal club, quali caratteristiche deve avere?

«Lascio al club la decisione. Non entro nel merito del mercato. Se dovessero chiedermi qualcosa, dirò la mia. Giocatori di prospettiva? Prospettiva per fare cosa? I giocatori della Primavera? Se si deve fare qualcosa, si deve fare nella maniera giusta, non facciamo ridere le persone. Ogni cosa che viene fatta viene data un’enfasi, leggo che arrivano i giocatori da scudetto per me. Le cose devono essere fatte come dio comanda altrimenti andiamo avanti con questi ragazzi».

Kvara è un grande giocatore.

«L’ho detto ieri. Ci sono i pareri soggettivi e quelli oggettivi. Rispetto allo scudetto sono andati via tutti quelli che voi consideravate i migliori. Osimhen, Kvara, Kim, Zielinski oltre a Mario Rui che era il titolare. Testa bassa e lavorare. Non ci dobbiamo lamentare. Se il club ha piacere di fare qualcosa, bene, altrimenti continuo con questi giocatori, non mi tradiranno mai».

Lukaku asciutto come non mai

«Romelu dà sempre tutto, è un calciatore per noi importate, come Raspadori e Simeone. Sono tutti importanti. Non siamo tanti ma siamo giusti e affamati».

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