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Conte: «Se il Napoli può fare di più? Abbiamo 41 punti, non so cosa vi aspettavate, stiamo andando al massimo»

In conferenza stampa: «Questi ragazzi stanno andando oltre le proprie possibilità. Oltre. Magari non lo so… cosa possiamo chiedere di più…»

Conte: «Se il Napoli può fare di più? Abbiamo 41 punti, non so cosa vi aspettavate, stiamo andando al massimo»
Cm Torino 01/12/2024 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Anche oggi in conferenza stampa, alla viglia della partita tra Fiorentina e Napoli, a Conte hanno chiesto “di più”. Questa squadra può fare di più? La risposta dell’allenatore del Napoli non cambia. Insiste dicendo, questa volta a chiare lettere, che questo Napoli sta andando oltre le aspettative (probabilmente anche oltre le sue).

Conte: «Questi ragazzi stanno andando oltre le proprie possibilità»

Questa squadra può fare di più?
«Fare di più significa comunque essere da soli in testa alla classifica. Io non so cosa vi aspettavate. A volte mi faccio delle domande. Significa che noi stiamo tirando la macchina al massimo. Stiamo andando al massimo dei giri. Però ripeto, io… mi sarò perso qualcosa. Se qualcuno si aspettava di più…boh. Con tutto il rispetto. Questi ragazzi stanno andando oltre le proprie possibilità. Oltre. Magari non lo so… cosa possiamo chiedere di più a questi ragazzi…».

I suoi pensieri: tra Lukaku, il mercato e i prossimi due mesi che diranno se il Napoli è da scudetto

La Gazzetta dello Sport, con G. B. Olivero, analizza i prossimi due mesi che saranno decisivi per capire se la squadra possa davvero ambire allo scudetto.

L’Atalanta, pur perdendo, ha retto per un tempo nonostante la rinuncia a tre titolarissimi: cosa che al Napoli non è possibile perché la rosa è corta, soprattutto in certi ruoli.

Il terzo pensiero di Conte, quindi, è stato inevitabilmente rivolto al mercato. La sessione invernale si è ufficialmente aperta ieri e il Napoli avrebbe bisogno di rinforzare soprattutto la difesa e aggiungere un centrocampista. L’obiettivo principale, comunque, è non fare danni, come richiesto dall’allenatore qualche giorno fa.

E ancora:

Può darsi che Conte stia ripensando in questi giorni al rendimento di Lukaku, alla sua insistenza per averlo e al poco che finora il belga ha dato alla squadra. Ciò non significa che Romelu non possa migliorare ed essere finalmente decisivo nella fase più delicata e importante della stagione. Di sicuro il Lukaku napoletano è diverso per impatto e anche per caratteristiche rispetto al Lukaku interista: non è più l’uomo che attacca la profondità e a cui basta un lancio per arrivare in porta. È un centravanti che viene incontro, che usa il fisico per aprire spazi, che si impegna in un lavoro utile, che però ha bisogno di una maggiore incisività in zona gol dei compagni.

Il quarto e ultimo pensiero di Conte sarà stato rivolto ai prossimi sessanta giorni, che daranno la risposta definitiva sulle ambizioni tricolori del Napoli. Da qui al 2 marzo gli azzurri sfideranno Fiorentina, Atalanta, Juve, Lazio e Inter. Poi fino al termine del campionato Conte avrà solo due sfide d’alta classifica, entrambe in casa, contro Fiorentina e Milan. Se arriverà al 3 marzo in testa o vicino alla capolista, il Napoli potrà davvero vivere il suo sogno.

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