Fino a Natale, aveva giocato solo 123 minuti, penalizzato dai troppi infortuni muscolari. In Inghilterra lo davano già come l’ennesimo flop italiano ai Reds.
Finalmente Federico Chiesa. Ieri nel match di Champions tra Liverpool e Psv, anche se è arrivata una sconfitta per il club inglese (indolore vista la già aritmetica qualificazione agli ottavi), l’ex Juventus sembrava avere ritrovato i colpi di un tempo.
Chiesa un mese fa era uno spettatore del suo Liverpool, oggi contribuisce a due gol in Champions
The Athletic commenta la sua prestazione:
Inizialmente non era nella forma giusta per scavalcare le gerarchie del Liverpool, essendo anche arrivato negli ultimi giorni di agosto. Il 27enne, con 51 presenze nella Nazionale italiana, ha faticato a gestire l’intensità degli allenamenti e ha riportato lesioni muscolari. Fino a Natale, aveva giocato solo 123 minuti, era stato per lo più uno spettatore. C’erano state voci su un suo possibile ritorno in Serie A, ma né il club e né il giocatore hanno preso in considerazione quest’opzione.
La sconfitta di ieri 3-2 contro il Psv non vivrà a lungo nella memoria dei tifosi, ma per Chiesa ha rappresentato un altro passo nella giusta direzione; sembrava decisamente più in forma, più preciso e più efficace. È stata la prima volta che ha giocato una partita completa dal match contro la Svizzera ad Euro 2024. L’ex Fiorentina è stato coinvolto in entrambi i gol del Liverpool: il primo con il recupero palla grazie al suo pressing, il secondo nato da una respinta del portiere a un suo tiro. Il Liverpool non ha avuto molta fortuna con gli acquisti italiani nel corso degli anni. Mario Balotelli, Fabio Borini, Alberto Aquilani, Andrea Dossena e Daniele Padelli non sono stati all’altezza. E alcuni avevano già aggiunto il nome di Chiesa ai flop. Ma la pazienza è una virtù e sembra che abbia ribaltato la situazione. Ora l’esterno è pronto a fare la sua parte.