Dal Tirreno di Livorno. Gioco il torneo di Viareggio, allora Coppa Carnevale, nel 1950. Segnò contro Inter e Sampdoria. In nazionale giocò contro Puskas
Nel giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto, il Tirreno di Livorno ricorda la storia di Hans Menasse, scappato dall’Austria a 8 anni.
Il torneo di Viareggio “conserva” una storia legata al giorno della Memoria. “Il personaggio è un ragazzo austriaco, Hans Menasse che disputa la Coppa Carnevale nel 1950 e nel 1951 partecipando entrambe le volte con il First Vienna, una delle prime formazioni straniere a partecipare alla manifestazione del Centro Giovani Calciatori che proprio nel marzo prossimo spegnerà le sue 75 candeline“.
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La storia di Hans Menasse
Il Tirreno continua:
“Hans Menasse è un bambino di otto anni costretto a fuggire in Inghilterra quando nel 1938 le persecuzioni nei confronti degli ebrei cominciano a diventare pesanti. Suo papà è di origine ebraica e quindi i genitori preferiscono fargli lasciare i suoi affetti con tanti altri bambini. Tra i quali un fratello maggiore ed una sorella. È il mese di dicembre quando il gruppo di Hans grazie alla fuga organizzata da un gruppo di quaccheri inglesi, approda in Inghilterra“.
Lì conduce una vita “normale”. Va a scuola, consegna i giornali, aiuta in famiglia e inizia a giocare a pallone. “Nel 1947, dopo aver saputo tramite la Croce Rossa che i genitori erano scampati agli eventi bellici, torna a Vienna, rifiutando una chiamata dell’Arsenal, dove inizialmente fa fatica a inserirsi perché quasi aveva dimenticato la lingua madre. Il calcio diventa la sua professione e viene ingaggiato dal First Vienna“.
Arriva a Viareggio nel 1950. “Vengono eliminati al primo turno dalla Sampdoria per 3-1, ma Hans lascia il segno realizzando il gol della bandiera, oltretutto il suo primo gol in una competizione internazionale. La formazione viennese fa meglio nell’edizione seguente trascinata fino alle semifinali dalle reti di Menasse che va a segno contro l’Inter, battuta nei quarti, ed in semifinale contro la Sampdoria“.
Arriverà a giocare in nazionale, contro l’Ungheria di Puskas. Dopo il calcio si avvicina al cinema. Conosce Spielberg, “per il quale organizzò la prima europea di “Schindler’s List”“.