ilNapolista

Gli spettatori su Dazn sono diminuiti di quasi 13 milioni rispetto alla scorso girone d’andata (Libero)

Ci sono promo di continuo, cosa che porta alla svalutazione del prodotto e fa incazzare gli abbonati. Si citano sempre solo i dati positivi di ascolto, mai quelli negativi

Gli spettatori su Dazn sono diminuiti di quasi 13 milioni rispetto alla scorso girone d’andata (Libero)
Db Torino 27/08/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Dazn

Dazn sta provando a rastrellare abbonati senza rispettare chi è già abbonato. Un gran bel paradosso che non sembra portare risultati. Giorno sì e l’altro pure sbuca uno sconto a prezzo stracciato in faccia a chi si era iscritto in estate, pagando tutto e subito nell’idea che fosse conveniente. Fare promo di continuo (19.99, poi 14.99, 9.99, 5.99…) porta alla svalutazione di un prodotto che sta disperatamente cercando di auto-rivalutarsi, oltre a far incazzare gli abbonati“. Questa è la sintesi dell’edizione odierna di Libero rispetto alla situazione Dazn.

Leggi anche: Milan-Napoli, su Dazn nemmeno in chiaro raggiunti i due milioni di telespettatori

Il quotidiano poi approfondisce. Juventus-Milan sarà trasmesso in chiaro, una beffa in facci a chi ha già pagato ogni contenuto a pagamento. Ma è “una mossa “legale” (in questo quinquennio di contratto Dazn può scegliere fino a cinque gare a stagione da mostrare in chiaro) non è per forza una mossa intelligente. Gli incravattati della finanza l’hanno battezzata “Try and buy”, prova e compra. Gufata clamorosa […]. Stando ai dati ufficiali Auditel, gli spettatori su Dazn sono diminuiti complessivamente di quasi 13 milioni rispetto alla scorso girone d’andata. Su diversi media si citano sempre e solo i dati positivi di ascolto, nelle rare volte in cui ci sono, e mai quelli negativi come quello di cui sopra. Il motivo è evidente e non c’è bisogno di spiegarlo visto che lo spettatore non è fesso come lo si vuol far passare. Vuole poche cose: 1) Non essere preso in giro; 2) Un servizio all’altezza del costo”. 

Leggi anche: Milan-Napoli, disservizi in tutta italia su Dazn: “40 al mese e non va, vergogna!”

Dazn aumenta i prezzi, ma taglia 14 giornalisti su 32 dalla redazione (Il Fatto) (18 luglio 2024)

Dazn aumenta il costo dei propri servizi e ne diminuisce la qualità. La redazione si dimezza, gli opinionisti scappano. Ne parla il Fatto Quotidiano:

Aumenti a due zeri del prezzo degli abbonamenti, redazione quasi dimezzata, opinionisti in fuga. Dazn ha un problema e, di riflesso, tutto il calcio italiano non ci fa una gran figura. Nel giorno in cui l’azienda presenta in pompa magna la nuova stagione, l’assemblea dei giornalisti denuncia un piano di 14 esuberi su 32 giornalisti.

Un taglio quasi del 50 per cento che segue la rinuncia a diversi talent (Stefano Borghi e Marco Cattaneo, per esempio, anche se l’azienda vuole un nuovo big ). D’altra parte Dazn viene da anni difficili, dopo esser sbarcata in Italia nel 2018 come stampella di Sky (trasmetteva solo 3 partite), e aver fatto poi le scarpe alla pay-tv. Il triennio 2021-2024, il primo da protagonista, è stato un bagno di sangue: gli abbonamenti non sono decollati, Tim – partner e forse vero regista dell’operazione – si è tirata indietro, centinaia di milioni persi. L’azienda a quel punto aveva due strade: ritirarsi, o rilanciare. Ha scelto la seconda, aggiudicandosi i diritti della Serie A addirittura fino al 2029, per 700 milioni a stagione. Ma stavolta i conti dovranno per forza tornare. Per raggiungere almeno il pareggio, da una parte l’ott sta proseguendo nella politica di aumento dei prezzi (fino a 120 euro in più l’anno, e i tifosi ringraziano) insieme alla lotta alla pirateria. Dall’altra però ha deciso di sfrondare la struttura interna, che probabilmente era stata sovradimensionata nella precedente gestione.

ilnapolista © riproduzione riservata