Quasi 100 articoli messi in vendita per un debito di più di 10 milioni, anche giacche Armani, i suoi diari e le medaglie. Ogni pezzo parte da un costo di 8,70 euro.
Sven-Goran Eriksson è morto con un debito di più 8 milioni di sterline (oltre 10 milioni di euro), come rivelato dal Telegraph qualche giorno fa.
Oggi il quotidiano inglese riporta che alcuni cimeli dell’ex allenatore sono stati messi all’asta per cancellare i debiti; tra questi, la targa conferitagli dopo la vittoria con l’Inghilterra per 5-1 contro la Germania del 2001.
I cimeli di Eriksson messi all’asta per riparare i debiti
Il Telegraph scrive:
Una straordinaria selezione di cimeli appartenuti all’ex tecnico inglese Sven-Goran Eriksson è andata all’asta dopo che lo svedese è morto pieno di debiti. Gli oggetti della vendita includono molte giacche Armani, così come le targhe di alcune delle sue partite più celebri, tra cui quella contro la Germania del 2001. Quasi 100 articoli sono stati resi disponibili, anche quattro diari che teneva quando era ct dell’Inghilterra.
Il prezzo di listino iniziale è di 100 corone svedesi (8,70 euro) per ciascuno degli articoli messi in vendita fino al 25 marzo. Sono inoltre disponibili la medaglia del campionato vinto con la Lazio e il trofeo “Allenatore dell’anno” ricevuto nel 2001.
L’ex tecnico era stato truffato dal suo consulente finanziario
Da informazioni ottenute dall’Agenzia delle entrate svedese, l’ex ct dell’Inghilterra morto di cancro al pancreas a 76 anni, doveva 118 milioni di corone svedesi (8,64 milioni di sterline), di cui quasi 100 milioni di corone (7,25 milioni di sterline) all’Hmrc, scrive il Telegraph. Eriksson è stato vittima nell’ultima parte della carriera di una frode da 10 milioni di sterline, che a suo dire lo portò sull’orlo della bancarotta. Dai documenti citati si sarebbe anche appreso che il suo funerale, svoltosi a settembre nella chiesa di Fryksande a Torsby, è costato 48.000 sterline, la lapide 2.200 sterline.
Nel 2013, Eriksson espresse al Telegraph il suo rammarico per aver affidato la gestione delle sue finanze a Samir Khan, a cui poi aveva fatto causa. “Non ho mai odiato nessuno nella mia vita – disse – Non credo di avere molti nemici, ma odio Samir Khan perché non puoi trattare le persone come ha fatto lui. Probabilmente è l’unica persona sulla Terra che odio. Mi sento deluso e arrabbiato perché mi sono fidato di quest’uomo per molti, molti anni. Gli ho dato troppa libertà”.