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Il Barcellona sull’orlo dell’abisso: solo la Federcalcio può evitare che perda a zero Dani Olmo

Il club catalano non ha i requisiti economici per iscriverlo al campionato e dovrà comunque pagare i 48 milioni al Lipsia. La Federcalcio può salvarlo

Il Barcellona sull’orlo dell’abisso: solo la Federcalcio può evitare che perda a zero Dani Olmo
Barcellona (Spagna) 26/11/2024 - Champions League / Barcellona-Brest / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Dani Olmo ONLY ITALY

Il Barcellona sull’orlo dell’abisso: solo la Federcalcio può salvarlo ed evitare che perda a zero Dani Olmo

La Liga ha detto no all’iscrizione del Barcellona a gennaio di Dani Olmo e Pau Víctor. Ora il Barça ha un’ultima carta da giocarsi, quella della Federcalcio spagnola. La Liha ha detto no perché il club catalano non ha i requisiti economico-finanziari per iscrivere i due calciatori.

Il Mundo Deportivo scrive che il club spera nell’ultimo colpo di scena:

entro venerdì 3 gennaio potrebbe avere tutti i soldi incassati per la vendita di alcuni posti Vip del futuro stadio Spotify Camp Nou. Con quei soldi potrebbe garantire l’iscrizione dei due calciatori, altrimenti li perderà a zero.

Scrive il quotidiano sportivo catalano:

Se il Barcelona non evitasse il fallimento a tutti i livelli, sia sportivi, economici che reputazionali, e non ottenesse una nuova licenza come richiesto alla Federcalcio spagnola, Dani Olmo sarebbe libero se desse seguito alla clausola stipulata nel contratto che ha firmato lo scorso agosto fino a giugno 2030. Pau Víctor è ancora legato fino al 2029 e non ha una clausola di rilascio, anche se non potrebbe essere prestato a un altro club.

Le conseguenze finanziarie potrebbero essere devastanti. Nel caso di Dani Olmo, il Barça dovrebbe anche pagare l’intero stipendio fino al 2030 se lui lo richiedesse, in pieno diritto di farlo dopo aver potuto giocare solo quattro mesi nel club del suo cuore.

Nel caso in cui non venisse salvato dalla Federcalcio, il Barcellona dovrebbe pagare al Lipsia tutti i 48 milioni di euro pattuiti per Dani Olmo. 

Il Barcellona, la salvezza può arrivare dai palchi vip (Il Guardian qualche giorno fa)

Secondo quanto riportato dal Guardian, il Barcellona avrebbe ora stretto un accordo da 100 milioni di euro con investitori medio-orientali per vendere i palchi Vip del rinnovato Camp Nou. Questa mossa rappresenterebbe una svolta cruciale per rispettare le rigide regole del fair play finanziario (Ffp) della Liga e permettere la registrazione definitiva di Dani Olmo, acquistato la scorsa estate dal Lipsia per 55 milioni di euro. Con la scadenza fissata al 31 dicembre, il club catalano rischiava di perdere il giocatore a parametro zero a causa di un cavillo contrattuale. Olmo, infatti, ha una clausola che gli consente di liberarsi unilateralmente in caso di mancata registrazione entro i termini.

L’accordo – riporta il quotidiano inglese – è giunto dopo che un tribunale ha respinto l’ultimo tentativo del Barcellona di prolungare la registrazione temporanea del giocatore, sostenendo che le restrizioni imposte violavano i diritti lavorativi di Olmo. Il giudice Ignacio Fernández de Senespleda, già favorevole al Barça in un caso simile per Gavi nel 2023, questa volta ha rifiutato la richiesta, confermando che il club non aveva rispettato le condizioni necessarie per ottenere una deroga. In precedenza, il Barcellona aveva fatto ricorso all’articolo 77 del regolamento della Liga, utilizzando temporaneamente il margine salariale liberato dall’infortunio di Andreas Christensen per registrare Olmo. Tuttavia, questa soluzione era valida solo fino alla fine dell’anno solare.

Il The Guardian analizza i presupposti, le speranze del Barcellona relative ad un accordo con Nike:

“Si pensava che la chiave fosse un nuovo accordo di sette anni con Nike e il Barcellona credeva anche di poter utilizzare lo stipendio “liberato” dal grave infortunio al ginocchio subito da Marc André ter Stegen per Olmo. La lega ha calcolato che, nonostante il bonus alla firma da parte di Nike fosse stato pagato, il Barça non aveva ancora raggiunto i suoi obiettivi finanziari e ha ritenuto che l’infortunio di Ter Stegen fosse già stato utilizzato per registrare Wojciech Szczesny, che il club ha fatto uscire dal ritiro per firmare un accordo di emergenza. Il giudice ha concordato con tale interpretazione.

A differenza del 2023, gli avvocati della Liga si erano presentati in tribunale per presentare il loro caso il 23 dicembre, dopo che alcuni club avevano messo in dubbio l’approccio del Barcellona. «La Liga ha messo in atto regole di equilibrio di bilancio, utilizzando l’autorità conferitale dalla legge», ha affermato la lega in una dichiarazione che accoglieva con favore la decisione, che ha concluso che “nessuna delle condizioni necessarie per l’adozione di una misura temporanea è stata soddisfatta”. Ha aggiunto che le regole erano state “applicate allo stesso modo a tutti i club”.

Ora, con il primo pagamento dell’accordo sui posti VIP previsto entro il 31 dicembre, il Barcellona spera di risolvere la situazione. Nel frattempo, il club ha presentato un ulteriore ricorso che sarà esaminato il 30 dicembre, ma le possibilità di successo dipendono interamente dalla chiusura dell’affare con gli investitori.

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