Sono bastati 15 minuti al Psg per farli crollare; sotto la pioggia di Parigi, sembravano cartoni inzuppati. Intensità, resistenza e tenacia erano rimaste in Inghilterra.
Il Manchester City ha perso 4-2 in trasferta contro il Psg. La squadra di Pep Guardiola continua ad essere in crisi e, al momento, è fuori dalla zona playoff della Champions.
Il City di oggi è una squadra fragile e senza senso, con giocatori abbandonati ai loro destini
Il Guardian scrive:
Pep Guardiola una volta ha descritto il suo ultimo sogno come allenatore, quello di avere la palla per 90 minuti, creando il suo Pep-mondo. Beh, potrebbe essere necessario parcheggiarlo per un po’. Al Parco dei Principi c’è stata una delle più strane prestazioni del suo City. Gli errori sono umani, ma i calciatori sembravano uomini desolati, una squadra senza senso. In 15 minuti sono crollati, come una scatola di cartone sotto la pioggia, nessuna resistenza, o intensità, o tenacia collettiva. Dopo il 2-2 sembrava non ci fosse modo di invertire la rotta, Guardiola ha fatto cinque cambi in 28 minuti, ma l’ultimo è arrivato mentre il Psg è passato in vantaggio. Il colpo mortale è stato il quarto gol. Dove pensa di arrivare il City? Guardare la squadra senza Rodri è come guardare una berlina di lusso che va in guasto elettrico, causando successivi danni. Sono diventati una squadra decisamente fragile.
Contro il Psg è stata anche la sfida tra Emirati e Qatar (Telegraph)
I neutrali potrebbero essere perdonati per un certo divertimento ironico. Due club che hanno così apertamente bramato il dominio (e lo hanno ottenuto, almeno a livello nazionale, con il City che ha vinto sei titoli in sette anni e il Psg che ha risucchiato 10 delle ultime 12 corone della Ligue 1) si ritrovano a lottare solo per raggiungere i play-off della fase a eliminazione diretta. […]
A peggiorare l’incubo per entrambi c’è il fatto che, con un turno rimasto la prossima settimana, non sanno ancora quanti punti devono avere per essere salvi. Nel 99 percento delle simulazioni eseguite da Opta, il punteggio magico è 10. Si capisce perché, con il City a otto e il PSG a sette, un pareggio non aiuta nessuno. Le potenziali umiliazioni per i loro proprietari emiratini e qatarioti sono evidenti. Si potrebbe immaginare il contraccolpo contro Nasser Al-Khelaifi, considerando che il presidente del Psg, nel suo ruolo separato di presidente dell’European Club Association, è stato determinante nell’espansione della Champions League.