Il presidente ha vinto uno scudetto cedendo Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian, preferisce avere la “botte” piena, piuttosto che una piazza ubriaca
Repubblica elogia la capacità di investimento di De Laurentiis al Napoli dopo la cessione di Kvaratskhelia. L’Atalanta l’unica altra squadra che ha venduto i propri pezzi pregiati e le cose sono andate anche meglio del previsto. Ora tocca al Napoli dimostrare che si può fare a meno di Kvaratskhelia. Intanto De Laurentiis ha messo i conti a posto, ha vinto uno scudetto vendendo le colonne della squadra precedente, e di sicuro preferisce “avere la botte piena” che la “piazza ubriaca”.
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De Laurentiis ha vinto uno scudetto cedendo Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian
Scrive Marco Azzi:
Ma tra finti rimpianti e ipocrisie sono principalmente i club a realizzare dei grandi affari. «Un giorno vi spiegherò cosa è successo», ha promesso Kvara nel suo messaggio di addio. Intanto però il suo cartonato ai Quartieri è finito in un cassonetto, mentre è passato in secondo piano il colpaccio di De Laurentiis: conti sistemati e priorità per il bilancio, nonostante gli azzurri siano in lotta per lo scudetto.
De Laurentiis — che ha vinto uno scudetto cedendo Insigne, Koulibaly, Mertens e Fabian — ha preso confidenza con l’arte del rischio e preferisce avere la “botte” piena, piuttosto che una piazza ubriaca. Per questo nello spazio di pochi mesi il presidente ha accompagnato alla porta Osimhen e Kvaratskhelia. Tenere i conti in regola è un esercizio virtuoso ed è un toccasana per il successivo potere di acquisto: la stessa filosofia della famiglia Percassi. Tanto meglio se i risultati arrivano lo stesso.
Merito anche di due allenatori come Gasperini e Conte, che antepongono l’organizzazione tattica e la disciplina al talento. I top player di Atalanta e Napoli sono loro e lo sanno pure i tifosi.