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Il mantra “non ti diverti?” non inganna più nessuno: Telegraph e Guardian infieriscono su Postecoglou

“Il tema caratterizzante di Angeball: la capacità di creare molteplici realtà attorno a sé, di aggiungere strati e strati di contesto finché anche i fatti concreti iniziano a sembrare traditori”

Il mantra “non ti diverti?” non inganna più nessuno: Telegraph e Guardian infieriscono su Postecoglou
Tottenham Hotspur's Greek-Australian Head Coach Ange Postecoglou watches the players from the touchline during the English Premier League football match between Tottenham Hotspur and Arsenal at the Tottenham Hotspur Stadium in London, on September 15, 2024. (Photo by Adrian Dennis / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /

I giornali inglesi sono arrivati al limite, con il Tottenham di Ange Postecoglou. Oggi, ma non è mica la prima volta, infieriscono le due principali penne del Telegraph e del Guardian: Oliver Brown e Jonathan Liew.

Il mantra “non ti diverti?” non inganna più nessuno – scrive Brown – la sua squadra è ora due posizioni sotto il West Ham al 13° posto, nonostante abbia una differenza reti superiore di 25. Il suo record nei suoi quattro derby del nord di Londra (un pareggio, tre sconfitte) è indifendibile, soprattutto quando si offre così poca lotta in campo. Lui è sufficientemente predisposto per capire che la tolleranza dei tifosi ha i suoi limiti. Questo spiegherebbe perché ha mostrato tanta rabbia infuriandosi con i suoi giocatori per essere stati così “passivi” con una posta in gioco così alta. Era il messaggio giusto da un allenatore che stava virando nella direzione sbagliata. Sette vittorie in campionato su 21 partite? Non è un nobile sacrificio per l’arte di Postecoglou, è una forma di retrocessione”.

“Ciò che amplifica l’esasperazione è che rimangono capaci di sorprendere quando ne hanno voglia. Hanno battuto il Manchester City 4-0 in questa stagione all’Etihad. Ma non sono in grado di evocare alcuna coerenza, un difetto che può essere identificato solo come un fallimento dell’allenatore“.

“Nel periodo iniziale della luna di miele, 18 lunghi mesi fa, la gente capiva cosa si intendesse con “Ange-ball”. Significava coraggio, gioia, divertimento, un rifiuto di temere di commettere errori. La sua ultima squadra rappresenta l’antitesi di quel modello, piena com’è di giocatori stanchi, annoiati e adolescenti che giocano fuori posizione”.

Liew sul Guardian usa, come è nel suo stile, una discreta dose di sarcasmo. “Sta diventando sempre più chiaro, a 18 mesi dall’inizio della nuova era degli Spurs, che questo è un progetto il cui successo o fallimento dipende da margini stupidamente sottili”.

“O gli Spurs sono estremamente sfortunati, o imperdonabilmente ingenui, o privi di istinto omicida, o così vicini a essere molto bravi. Questo è forse il tema caratterizzante di Angeball: la capacità di creare molteplici realtà attorno a sé, di aggiungere strati e strati di contesto finché anche i fatti concreti iniziano a sembrare traditori”

Ciò che sappiamo al momento è che “in questo momento il Tottenham è molto scarso”. “Sappiamo anche che questi giocatori sono stati fondamentalmente fustigati due volte a settimana, in uno stile spietato ad alta intensità, da agosto”. “La maggior parte del resto è fondamentalmente una scommessa sul potenziale”.

“Non si tratta di un piano B, o di chiudere bottega, o di scendere a compromessi su un sacro credo calcistico. Si tratta di prendere buone decisioni, di restare composti, di fare bene le cose semplici. Giocare 90 minuti, non solo i successivi 90 secondi”.

Liew ci trova comunque “un lato davvero buono. Forse privo di una certa sofisticatezza, ma eccitante, giovanile, dipendente dal pericolo, impulsivo e impaziente, perennemente dalla parte sbagliata dei margini sottili perché questo è ciò che accade quando giochi come se non ci fossero conseguenze e infinite scuse”.

“Sono gli infortuni. Sono i pessimi acquisti. Sono i calendari. È semplicemente il modo in cui giochiamo, e ci fidiamo del processo. I tifosi del Tottenham stanno mostrando il tipo di pazienza esemplare”.

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