Il mercato autorizza i processi: Douglas Luiz è diventato un rincalzo, Koopmeiners mai decisivo e Nico Gonzalez frenato dagli infortuni. Mancano carattere e attenzione.
Alessandro Bocci sul Corriere della Sera analizza il momento della Juventus di Motta e del Milan. La Supercoppa ha avuto effetti diversi sulle due squadre. Adesso il progetto bianconero sembra in alto mare.
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La Supercoppa primo spartiacque della rivoluzione Motta: un fallimento fin qui
Ecco quanto scrive Bocci a proposito della Juventus:
“La Supercoppa ha fatto tutta la differenza del mondo. Per la Juve è stata un fallimento, non solo la prima sconfitta della stagione contro una squadra italiana, la seconda in assoluto dopo quella con lo Stoccarda. Ma anche la conferma che il progetto di Thiago è in alto mare.
Il piatto, intanto, piange. E la fiducia dell’estate è svanita. Almeno da parte della tifoseria. Niente funziona più nel rifugio bianconero: quando la difesa tiene, non gira l’attacco. E viceversa. La coperta sembra sempre troppo corta. Manca un’identità chiara e vanno ritrovati i migliori giocatori.
Il mercato autorizza i processi: Douglas Luiz è diventato un rincalzo, Koopmeiners non è mai decisivo e Nico Gonzalez è stato frenato da un infortunio. Mancano anche carattere e attenzione: le rimonte subite con Fiorentina e Milan hanno lasciato il segno“.
Vlahovic non vuole rinnovare con la Juventus, sarà messo sul mercato (Gazzetta)
Pare che il numero nove della Vecchia Signora sia propenso ad andare via da Torino. E secondo la Gazzetta è così. Il calciatore non vuole rinnovare, e andrebbe via volentieri a zero. Ecco cosa scrive Fabiana Della Valle sulla Gazzetta:
Mai come in questo momento il numero 9 e la Juventus appaiono lontani, sempre più vicini a un divorzio che, se anche non si consumerà a breve, sembra ormai cosa certa. A dividerli è il contratto in scadenza nel 2026, che il centravanti non è intenzionato a rinnovare alle condizioni economiche del club e costringe i bianconeri a metterlo sul mercato e ad accelerare per l’arrivo di un’altra punta, che consentirebbe a Thiago Motta di avere un’alternativa a un giocatore destinato all’addio.
Difficile che succeda già a gennaio, anche se le vie del mercato sono infinite e se dovesse arrivare un’offerta congrua la Juventus non si metterebbe certo di traverso, più facile che la rottura si consumi in estate, ma nel frattempo Cristiano Giuntoli vuole cautelarsi con un uomo in più nel suo ruolo, anche per spingerlo ad andarsene.