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Il ritorno in grande stile di Neymar al Santos: sarà anche socio del club (L’Equipe)

Con suo padre acquisirà un fondo di investimento per entrare nella proprietà del club brasiliano; ciò consentirà al Santos di offrire a Neymar uno stipendio più alto.

Il ritorno in grande stile di Neymar al Santos: sarà anche socio del club (L’Equipe)
Brazil's forward #10 Neymar celebrates scoring his team's first goal during the Qatar 2022 World Cup quarter-final football match between Croatia and Brazil at Education City Stadium in Al-Rayyan, west of Doha, on December 9, 2022. (Photo by Jewel SAMAD / AFP)

Salvo clamorose sorprese, Neymar tornerà in Brasile, al Santos, nel club dove ha cominciato a farsi conoscere. Il 32enne non sarà però solo un calciatore della squadra.

Neymar al Santos giocherà, ma sarà anche un socio del club

Secondo quanto riportato da L’Equipe:

Il Santos è molto vicino a raggiungere l’accordo per il ritorno di Neymar. L’ex Psg e suo padre dovrebbero acquisire anche un fondo di investimento per entrare nella proprietà del club brasiliano. Questo consentirà al Santos di poter offrire condizioni finanziarie maggiormente agevoli al calciatore, che ha ancora cinque mesi di contratto con l’Al Hilal. 

Il brasiliano avrebbe potuto ottenere di più col suo talento

Questa al Santos potrebbe essere l’ultima tappa di una carriera costernata dagli infortuni. The Athletic scrive:

Il suo record di infortuni lo ha portato a totalizzare di recente 733 minuti in campo in 23 mesi. Un ritorno nel calcio brasiliano è possibile. I più critici sostengono che la fine della sua carriera sia già arrivata. Un giocatore di talento come lui non sarebbe mai dovuto finire all’Al Hilal a 31 anni. Perché nessuna delle migliori squadre che giocano la Champions League può eguagliare le sue stratosferiche richieste salariali; è rimasto forse al Psg per troppo tempo, permettendo alla sua carriera di ristagnare insieme al progetto. Ma c’è da considerare che per sette, otto anni, nell’era d’oro del Barcellona, Neymar è stato senza dubbio uno dei migliori calciatori al mondo; ha incarnato il calcio brasiliano, lo ha nobilitato, è diventato presto un eroe nazionale. A Barcellona avrebbe potuto perdersi come “secondo” di Leo Messi, invece ha disputato quattro anni di calcio superlativo. Il brasiliano ha goduto di tanto successo, ma è stato commisurato al suo talento? No. Avrebbe potuto decisamente ottenere di più.

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