Torna l’incubo Giroud. Viva Conceiçao, finalmente un allenatore allegriano che segna giocando in verticale (oh cielo). Brutta botta per l’Inter
Inter ko nel modo più doloroso. Inzaghi perde l’ennesimo derby in rimonta (stavolta da 0-2 a 3-2)
I derby non fanno per Simone Inzaghi. Né i derby né i cambi. È un bravissimo allenatore ma con le sostituzioni ha un problema. E pure con i derby. L’Inter stava vincendo 2-0 la finale di Supercoppa italiana e ha finito col perdere 3-2. Il Milan dell’immenso Conceiçao (finalmente un tecnico allegriano) ha segnato tre gol ai nerazzurri: prima Theo, poi Pulisic (bellissimo) e infine il terzo di Abraham con un’azione di prima e in verticale (oh cielo, il calcio in verticale).
Per l’Inter una brutta botta. Perdere un derby fa male. E fa tornare alla memoria il dolore per il derby perso contro Giroud l’anno in cui i nerazzurri buttarono lo scudetto.
Conceiçao merita un capitolo a sé. Finalmente un allenatore che se ne frega della narrazione contemporanea. A lui interessa il risultato. Gli interessa il calcio. Come dice un milanista storico: “Stasera l’ha vinta tutta di garra. La tattica, il calcio posizionale, tutte puttanate, come sappiamo. Io ho capito l’antifona al terzo lancio di Maignan sulla punta. Questo non perde tempo in cagate. Prima arriva alla porta avversaria, prima rischi di fare gol”. La conclusione è che vince il Milan, l’Inter si lecca le ferite.