In conferenza: «In questa Champions stiamo giocando con grande concentrazione e aggressività, abbiamo fatto pochi gol ma ne abbiamo incassato solo uno».
Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza prima dell’ultima sfida della prima fase di Champions
«Abbiamo la possibilità di chiudere tra le prime otto, sarebbe un grande risultato e per nulla scontato. In questa Champions stiamo giocando con grande concentrazione e aggressività, abbiamo fatto pochi gol ma ne abbiamo incassato solo uno».
Prima della conferenza, il tecnico ha parlato di un paio di giocatori acciaccati: «Taremi ha avuto un problemino, ieri e oggi si è allenato solo in palestra. Ci sono buone speranze di averlo domani. Calhanoglu? Possibilità di riaverlo tra giovedì e venerdì, vediamo poi se sarà disponibile per il derby».
LE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA DI INZAGHI
Qual è la differenza tra un pareggio e una vittoria contro il Monaco per lei?
«Non possiamo fare calcoli dopo un ottimo percorso. Manca un ultimo passo e vorremmo farlo contro il Monaco che è un ottimo avversario, che ha giocatori offensivi ottimi e gioca un calcio all’attacco e ben organizzato. Abbiamo grande rispetto per il Monaco».
Ci sarà una grande turnazione come in passato?
«Non ho ancora riguardato l’allenamento di oggi. Qualcosa cambierò come ho sempre fatto, ma vedremo perché ho diversi dubbi e c’è qualche giocatore assente come Acerbi, Calhanoglu e Correa. Taremi ha avuto un problema a Lecce e si è allenato a parte, ma spero di recuperarlo. Farò valutazioni».
In base al fatturato, l’Inter è 14a, la Champions è un obiettivo o un sogno?
«Sappiamo il percorso e sappiamo le difficoltà degli ultimi tre anni e mezzo. Abbiamo lavorato tanto e la società non mi ha mai fatto mancare nulla, perdendo dei giocatori e acquistandone altri. Vogliamo andare avanti in Champions e siamo a un passo dalle prime otto, cosa che non era scontato visto che resteranno fuori squadre con budget più importanti del nostro».
Giocasse Arnautovic, la scelta della coppia d’attacco da cosa dipenderebbe?
«In questo momento i miei attaccanti a disposizione possono giocare con l’altro senza problemi, l’ho fatto vedere durante l’anno. Non ho ancora scelto chi giocherà col Monaco, Arnautovic si è allenato molto bene, così come Thuram e Lautaro hanno recuperato la fatica. Penserò solo al Monaco».
Come sta Calhanoglu?
«Per il Monaco non è convocato, ma sta lavorando bene come Acerbi e Correa. Vedremo nei prossimi due giorni se potremo averli per domenica, c’è fiducia ma aspettiamo».
Ti sorprende il livello medio delle squadre francesi in questa Champions?
«Mi aspettavo Monaco, Lille e Psg protagoniste perché il calcio francese è molto fisico. Sta facendo molto bene anche il Brest. La Ligue 1 ha molti talenti da vedere così come il Monaco».
Come mai in Champions League vincete quasi sempre 1-0?
«Abbiamo fatto queste sette partite in Champions con una grandissima concentrazione. Abbiamo segnato meno, è vero, ma abbiamo anche preso un solo gol in un’azione particolare. La squadra è sempre rimasta aggressiva e determinata come richiedono queste sfide».
Bisseck da centrale è una soluzione che state studiando?
«Può farlo, ce l’ha dimostrato nella partita da titolare e anche a Lecce quando è subentrato. Sta crescendo, ma ha le qualità per fare questo ruolo. Vero che stiamo aspettando Acerbi e abbiamo De Vrij in quel ruolo».
Si aspetta un innesto in caso di partenza di Palacios e Buchanan?
«Il mercato in questo momento non è un mio problema. So che Palacios può partire, sta lavorando molto bene ed è in crescita in questi cinque mesi. Ha tante richieste e probabilmente andrà a giocare da qualche parte. Io però mi concentro sul campo, sapendo che nell’ultimo mese e mezzo abbiamo avuto qualche imprevisto di troppo che mi ha limitato nel turnover».
Teme gli esiti dell’indagine della Procura Federale?
«Sono molto tranquillo e ho chiarito la mia posizione nelle sedi opportune. Non mi va di dilungarmi anche in vista di una partita importante».