Il Napoli ha abbassato la clausola da 120 a 75 milioni. Dopo Lazio-Napoli di Coppa Italia, c’era la prospettiva di “brindare”. Ma Kvara aveva già deciso
Sul Corriere dello Sport si parla ancora di Kvaratskhelia e della sua richiesta di cessione. Il quotidiano conferma che il Napoli ha provato a rinnovare fino all’ultimo. Tra giugno e gennaio il Napoli ha lavorato alla formula che potesse soddisfare le richieste di Kvara e del suo entourage. L’ultima offerta dopo Lazio-Napoli di Coppa Italia.
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L’ultima offerta di rinnovo dopo Lazio-Napoli di Coppa Italia. Ma Kvaratskhelia aveva già deciso
Scrive il Corriere dello Sport con Davide Palliggiano:
Il giorno di Lazio-Napoli, ottavi di Coppa Italia, l’intermediario Cristian Zaccardo e un’interprete georgiana si accomodano in tribuna all’Olimpico. Il giorno dopo, ancora a Roma, il ds Manna, l’agente, la signora e il manager di Kvara, Mamuka Jugeli, s’incontrano per affrontare per l’ennesima volta dall’estate il discorso del rinnovo. E si lasciano con la concreta prospettiva di riuscire a brindare.
Ma Kvara aveva già deciso in estate di accettare l’offerta del Psg, poi tra giugno e gennaio ci sono stati sei mesi di tentativi del Napoli di ricucire lo strappo. L’ultima proposta di rinnovo per 5 anni, dal 2027 al 2029 o 2030 a seconda del momento della firma, con aumenti graduali a scalare negli anni e una media di oltre 6 a stagione. Uno sforzo notevole per un club che in estate ha investito più o meno 150 milioni di euro senza i benefici della Champions. E ancora: ricca commissione per l’entourage e soprattutto la grande concessione di una clausola per l’estero da 75 milioni rispetto ai 120 dell’idea iniziale. Sembrava tutto pronto. Ma poi certe cose sono cambiate insieme con certe richieste e determinati parametri. E il Psg non è mai sparito.