Il Corsport: col brasiliano è aumentata la concretezza: 5 gol del Napoli in due partite tra Udinese (3) e Genoa (2). Kvara fino a pochi mesi fa non era in discussione
Kvaratskhelia rischia la panchina a Firenze. È in ballottaggio con Politano, Neres non si tocca
Il Corriere dello Sport, con Fabio Mandarini, fa il punto sulla formazione che Conte dovrebbe mandare in campo domani (sabato) a Firenze per il match contro la Fiorentina. E Kvaratskhelia rischia seriamente di partire dalla panchina. È in ballottaggio con Politano. L’altro posto sugli esterni, invece, è di Neres: il brasiliano è diventato intoccabile.
Scrive il Corriere dello Sport:
L’intoccabile, in questa fase, si chiama David Neres, brasiliano dall’impatto impetuoso: tre partite in fila da titolare con un assist, un autogol procurato, una magia che ha mandato in porta un collega (Raspadori) e tante altre giocate interessanti, incisive o decisive. Un altro passo, micidiale nell’uno contro uno, una fonte costante di pericoli, una condizione psicofisica ottimale: difficile trovare anche solo una motivazione plausibile per lasciarlo in panchina.
Kvaratskhelia e Politano testa a testa, con Matteo in questo momento favorito.
Decisione complessa, non è mica facile rinunciare a uno o all’altro quando a disposizione ci sono valori tecnici e capacità tattiche di altissimo livello. Di certo, tutti e tre hanno imparato a memoria a declinare il concetto di sacrificio: Conte non prescinde mai dalla fase difensiva – e ci mancherebbe – e dunque tutto sarà sempre legato dal modo in cui deciderà di impostare la partita e da come deciderà di affrontare la Fiorentina.
Il dato saliente, comunque, resta: fino a pochi mesi fa la presenza di Kvara dal primo minuto non è mai stata in discussione. È sempre stata una base, una certezza. Ma ora il tasso tecnico è cresciuto, la rosa in attacco è profonda e le alternative sono tutte credibili. Neres, per dirne una, ha spaccato gli equilibri: può giocare a destra e a sinistra; preferisce partite da destra ma è a sinistra che ha seminato le cose migliori di quest’ultimo periodo. Imprevedibile sempre, una variabile imprendibile ma anche una costante da metà dicembre. Con lui è aumentata la concretezza complessiva: 5 gol in due partite tra Udinese (3) e Genoa (2) e poi il graffio determinante nel momento più complesso della giornata.