Se Motta è davvero un predestinato per ora non lo dà a vedere: la sua Juve al momento non sa di niente
La Juve di Thiago Motta è riuscita a riaccreditare Allegri agli occhi dei tifosi (Libero)
Anche nella redazione sportiva di Libero si sono accorti del disastro della Juventus di Thiago Motta (e Giuntoli che , chissà perché, è sempre dimenticato dai media).
Scrive il quotidiano:
Se la Juventus crede davvero in Thiago Motta, questo è il momento di dimostrarlo. Contro il club e l’allenatore piovono attacchi da tutti i lati, e per la maggior parte sono meritati, o comunque sensati. Per ora la rivoluzione affidata a Giuntoli e Motta è stata soltanto ideologica, perché non ha prodotto risultati, anzi è riuscita nell’impresa di peggiorare quelli dell’ultimo Allegri spendendo male sul mercato un sacco di quattrini. La nuova Juve sta lasciando così tanto a desiderare che sta persino riaccreditando Allegri, almeno agli occhi dei tifosi, perché comunque nessuna squadra si è fatta avanti per affidargli una panchina. Se Motta è davvero un predestinato per ora non lo dà a vedere: la sua Juve al momento non sa di niente.
Libero però sostiene che il progetto va difeso, che è il momento di stringersi attorno a Motta.
La Signora perderebbe la faccia se rinunciasse al “progetto Thiago” dopo un solo anno, o peggio ancora a stagione in corso. E infatti sono subito state smentite le voci rimbalzate dalla Francia, dove ieri L’Equipe scriveva di un presunto contatto tra la dirigenza bianconera e Xavi, ex allenatore del Barcellona. È evidente però che Motta deve iniziare a dare risposte in campo.
Thiago Motta non può avere un futuro nella Juventus (Damascelli)
Il Giornale con Tony Damascelli ha già tracciato il destino di Thiago Motta sulla panchina della Juventus. Dopo la sconfitta al Maradona contro il Napoli di Conte, il tecnico bianconero non può avere un futuro nella Vecchia Signora.
Scrive Damascelli:
Prima sconfitta in campionato della Juventus, ovviamente è toccato ad Antonio Conte compiere il “tradimento”, secondo storie tipiche del calcio. Il Napoli resta primo in classifica, la squadra ha avuto strani pensieri per tutto il primo tempo e la Juventus ne ha approfittato giocando un buon football, meritando il vantaggio con Kolo Muani ma nella ripresa i bianconeri sono scomparsi dal campo, arretrando, denunciando i consueti limiti di personalità soprattutto in mezzo al campo dove Koopmeiners ha nuovamente sbagliato partita a differenza del suo rivale di ruolo, McTominay sempre reattivo e presente nell’azione. Era evidente che la partita sarebbe cambiata anche nel risultato, il crescendo napoletano ha messo in fibrillazione la terza linea di Motta che ha provato a inserire forze fresche, richiamando uno sciagurato Cambiaso e sbagliando la staffetta Kolo-Vlahovic a ribadire la sua miopia tattica. Per il Napoli tre punti attesi ma infine raccolti con la tenacia del suo allenatore, la dedizione totale dei suoi uomini e la partecipazione di Thiago Motta che non può avere un futuro in questo club.