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La Juventus ha assecondato e sostenuto Motta in tutto, ora il tecnico non può più sbagliare (Gazzetta)

Si è giocato tutti bonus. Non può più sbagliare, deve raggiungere i traguardi minimi stagionali: la prossima Champions e gli ottavi di quella attuale

La Juventus ha assecondato e sostenuto Motta in tutto, ora il tecnico non può più sbagliare (Gazzetta)
Juventus' Italian coach Thiago Motta before the Italian Serie A football match between Napoli and Juventus at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on January 25, 2025. (Photo by Carlo Hermann / AFP)

La Gazzetta dello Sport scrive del momento della Juventus e della pazienza nei confronti di Thiago Motta che si sta esaurendo. Ormai, il tecnico bianconero “ha finito tutti i bonus”.

Motta si è giocato tutti bonus. È consapevole che non può più sbagliare

Scrive la Gazzetta:

Gli oltre duecento milioni spesi sul mercato si sono trasformati in fischi e seggiolini dello Stadium abbandonati prima del novantesimo. Dall’entusiasmo estivo alla delusione invernale.

Leggi anche: Thiago Motta è già stato esonerato dal popolo della Juventus

La Juventus non andava così piano in campionato (37 punti) da quattordici anni e dall’era Delneri. E se il 2024 è finito male, il 2025 è cominciato peggio. Il gennaio della Signora è da film horror: solo una vittoria (contro il Milan) in sette incontri tra Supercoppa, Serie A e Champions.

Motta, uno dopo l’altro, si è giocato tutti bonus. Via il sogno scudetto già in autunno e sprecato dopo Capodanno il jolly Supercoppa, una delle strade per evitare una stagione da zero titoli. Quello che l’italo-brasiliano non ha ancora perso, è la fiducia della società.

L’ad Maurizio Scanavino e il dt Cristiano Giuntoli continuano a credere nel progetto avviato in estate e ad appoggiare il tecnico, riconoscendogli l’attenuante dei tanti cambiamenti e dei molti infortuni, a partire da quello pesantissimo di

Gleison Bremer. Prima dell’Empoli, o al più tardi martedì dopo la chiusura del mercato, i dirigenti ribadiranno il concetto alla squadra. Alla Continassa in questi mesi hanno assecondato e sostenuto Thiago in tutto, anche nelle scelte forti e nette: da Chiesa fuori rosa a luglio alla recente separazione anticipata dall’ex capitano Danilo. Motta è un allenatore giovane (42 anni), ma frequenta il calcio ad altissimi livelli da tanto tempo. Conosce perfettamente responsabilità, pressioni e logiche dei grandi club ed è consapevole che d’ora in poi non potrà più sbagliare per raggiungere i due traguardi minimi stagionali: il quarto posto per garantirsi l’accesso alla prossima Champions e la qualificazione almeno agli ottavi di quella attuale.

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