ilNapolista

La Juventus prenda coscienza che è sull’orlo del fallimento stagionale (Tuttosport)

Vaciago definisce sconcertante per inconsistenza agonistica la partita della Juventus. Parla di crisi profonda e di situazione pericolosa

La Juventus prenda coscienza che è sull’orlo del fallimento stagionale (Tuttosport)
Db Torino 19/10/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

La Juventus prenda coscienza che è sull’orlo del fallimento stagionale (Tuttosport)

Guido Vaciago (direttore di Tuttosport) si conferma uno dei pochissimi a non avere gli occhi foderati di prosciutto. Sulla gestione Thiago Motta-Giuntoli il giornalismo calcistico italiano ha offerto un’impietosa immagine di sé. Ma nella vita puoi dire tutto quello che vuoi, poi arrivano sempre i fatti.

Scrive Vaciago:

Sconcertante per inconsistenza agonistica e allucinante per leggerezza difensiva, la peggiore Juventus della stagione perde la seconda partita consecutiva, questa volta senza neanche giocate un tempo, come era accaduto a Napoli. Non ha creato, ha lasciato spazi enormi al Benfica che poteva segnare almeno altri due gol, completando un’umiliazione tecnica che i tifosi non meritavano.

È una crisi profonda, nella quale si ha la sensazione si sia infilato l’allenatore, che appare confuso e sembra trasmettere questa confusione alla squadra, cambiando troppo frequentemente gli uomini e i ruoli. Senza certezze, senza leader, senza fiducia in sé stessa, la Juventus non reagisce alle difficoltà e deve temere qualsiasi avversario. La situazione è, insomma, pericolosa.

Negare questo problema non farebbe che ingigantirlo ed è quindi urgente che la Juventus, intesa come proprietà, dirigenza, allenatore e giocatori prendano coscienza di essere sull’orlo di un fallimento stagionale che provocherebbe ingenti danni economici e un disastro emotivo in una tifoseria già frustrata da quattro anni ricchi di delusioni e avari di gioie. 

La Repubblica di Elkann scrive che quelli come Thiago Motta la Juventus li accompagna alla porta

Piano piano, ci stanno arrivando tutti. Dopo mesi in cui il cazzatometro (rilevatore di cazzate) ha più volte superato il precedente record mondiale, ci stanno arrivando tutti su Thiago Motta e la gestione del sempre poco citato Giuntoli. Stanno portando la Juventus al disastro. Ieri la sconfitta in Champions contro il Benfica, pochi giorni dopo quella di Napoli. Due sconfitte nettissime.

Scrive Repubblica con Maurizio Crosetti:

il futuro è capire cosa farne di questa Juve sconcertante e smarrita. L’allenatore la osserva a lungo con le mani in tasca, sembra il ragazzino ginnasiale di fronte alla prima versione di greco: apre il vocabolario e non si orienta. Thiago Motta improvvisa le soluzioni che non possiede: la sua squadra, imbattuta fino a sabato almeno in campionato, ha perso male due volte in quattro giorni. Prima, aveva perso due volte in cinque mesi. Il pubblico fischia a valanga con la ferocia che nasce dalla delusione, dal troppo tempo passato a immaginare che la nuova Juve fosse meglio di quella vecchia, e che il progetto potesse ridare volto, dimensione e sicurezza a un gruppo di anime vaganti. Invece niente.

E adesso? È vero che esonerare l’allenatore in corsa non è abitudine sabauda, però da queste parti hanno perso la panchina uomini reduci da freschissimo scudetto, ovvero Sarri e Allegri, e ad altri come Pirlo non è stato permesso di perseverare. C’erano altri dirigenti ed era un altro club, d’accordo, ma la ragione esistenziale più che sociale della Juventus non può cambiare: qui si deve vincere, o almeno andare sempre in campo per farlo. Quelli che non ci riescono, pur se eleganti nel gesto o nel verbo, di solito li accompagnano alla porta. 

ilnapolista © riproduzione riservata