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L’Al Nassr offre 100 milioni per Leao, il Milan chiede l’intera clausola (175 milioni) (L’Equipe)

“I vertici del fondo Pif hanno chiamato direttamente alla dirigenza del Milan per verificare la fattibilità di una cessione da circa 100 milioni di euro”

L’Al Nassr offre 100 milioni per Leao, il Milan chiede l’intera clausola (175 milioni) (L’Equipe)
AC Milan's Portuguese forward #10 Rafael Leao warms up prior to the Italian Serie A football match between AC Monza and AC Milan at the Brianteo stadium in Monza, on November 2, 2024. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

Secondo quanto scrive L’Equipe, il Milan ha ricevuto un’offerta dall’al Nassr di 100 milioni per Leao. I rossoneri però hanno declinato l’offerta chiarendo che per trattare servono 175 milioni, ovvero l’intera clausola rescissoria del portoghese.

Leao in Arabia per 100 milioni, al momento il Milan dice no

Scrive l’Equipe:

“L’Arabia Saudita non ha ancora terminato i suoi grandi investimenti e spera ancora di completare uno o due progetti importanti prima della fine del mercato. Questo è il caso dell’Al-Nassr. Venerdì mattina la dirigenza ha inviato al Brighton una nuova proposta per Kaoru Mitoma, superiore alla prima di 60 milioni di euro. Al-Nassr ha cercato soprattutto, attraverso il Fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita (Pif), di coinvolgere Rafael Leao (25 anni). I vertici del fondo Pif hanno chiamato direttamente alla dirigenza del Milan per verificare la fattibilità di una cessione da circa 100 milioni di euro. I milanesi hanno fatto riferimento alla clausola rescissoria del giocatore (175 milioni di euro). Troppa alta la cifra, per ora, per un investimento invernale“.

Shevchenko: «Non è un leader, lo può diventare se si prende la responsabilità. Il punto è: la vuole?»

Andriy Shevchenko ha rilasciato alla Stampa un’intervista per parlare del suo Milan, dei problemi che sta affrontando e delle possibili soluzioni

Aveva ragione Fonseca? Più facile Real del Cagliari?
«Quando un allenatore dice così indica una strada. Troppo comodo motivarsi per una finale o contro un avversario storico… Il gruppo deve pensare a un obiettivo globale, non a una singola partita».

Leao il problema?
«Se Leao vuole essere un giocatore importante e segnare la storia del Milan deve dare tanto di più. La qualità non si discute, ma non è un leader: lo può diventare se si prende la responsabilità. Il punto è: la vuole?».

Fonseca ha cercato di punire i giocatori per coinvolgerli. Ha senso?
«Ogni tecnico ha un’impostazione, discuterla è sempre inutile. Resta che il calcio è semplice».

Ha ragione Allegri?
«Sul gioco non so, su ciò che c’è intorno di sicuro. Ancora più semplice se giochi per il Milan e la passeggiata in partita non è accettabile, la pressione esiste ogni volta che scendi in campo e dovresti desiderare solo quello che hai davanti. Se sei un campione, è la condizione perfetta: gioca e dimostra. Basta. Semplice».

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