Dopo il caos scoppiato per la negazione della registrazione di Olmo e Pau Victor: «Siamo a un punto di non ritorno, chiediamo efficienza».
Piattaforme e associazioni legate al Barcellona hanno chiesto, attraverso un comunicato, le dimissioni immediate del presidente del club Joan Laporta e del suo consiglio d’amministrazione in seguito alla gestione legata a Dani Olmo e Pau Victor.
Scrive Mundo Deportivo: Attraverso una dichiarazione rilasciata questa domenica 5 gennaio, dieci gruppi, piattaforme e associazioni legate al Barça, chiedono le dimissioni di Joan Laporta dopo i ‘casi Dani Olmo e Pau Víctor’ e la mancata firma del cestista Heurtel. Inoltre, nel caso in cui non raccogliesse il guanto di sfida delle dimissioni, l’opposizione chiede che si sottoponga a una questione di fiducia vincolante e, in ultima analisi, non esclude l’attivazione di una mozione di censura.
Le associazioni legate al Barcellona chiedono le dimissioni di Laporta
Il comunicato recita:
I Gruppi, le Piattaforme e le Associazioni vogliono prima di tutto esprimere che vorremmo non dover firmare e pubblicare alcun nuovo comunicato. Ce sono già stati diversi che abbiamo dovuto emettere negli ultimi anni, ed è stata la mancanza di reazione dell’attuale Consiglio di amministrazione e la mancata adozione delle misure che abbiamo spesso richiesto che ci motivano a reagire di nuovo. Vorremmo che il club operasse in modo pianificato ed efficiente, che la gestione fosse eccellente, che noi fossimo leader in molte iniziative. Ma negare la realtà, pensare che le cose possano cambiare, non fa parte di un comportamento societario maturo, e se ci lasciamo andare, finiremo per perdere ciò che vogliamo.
Oltre alle flagranti violazioni elettorali, i casi di negligenza come dimostrato si stanno moltiplicando e la crisi societaria è abbastanza evidente, con la quale crediamo che, oggi e ora, non contribuisca a nulla per esporre pubblicamente di nuovo ciò che tutti sappiamo perfettamente. Vogliamo solo sottolineare che, vivendo costantemente al limite, vengono causati danni materiali, economici e sociali irreparabili e un punto, sicuramente, di non ritorno. In ogni caso, l’immagine e la reputazione del club, purtroppo, è stata gravemente danneggiata da qualche tempo. Al Consiglio d’amministrazione chiediamo di iniziare una nuova fase e con persone che hanno voglia di cambiamento; anche se c’è chi non vuole dimettersi, si può allora sottoporre alla fiducia vincolante; la mancata reazione alle nostre precedenti proposte/richieste pubbliche, non ci fa escludere un ultimo scenario, che è l’attivazione di un voto di censura, l’unico strumento che i soci hanno. Ora è il momento di mostrare il vero barcelonismo.