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Lara Colturi l’enfant prodige italiana che scia per l’Albania, Libero racconta l’autolesionismo della Federazione

Ha 18 anni, ieri seconda in gigante, è già stata seconda in slalom. Figlia d’arte, la Federazione ha negato ai genitori il permesso di allenarla e loro l’hanno portata in Albania

Lara Colturi l’enfant prodige italiana che scia per l’Albania, Libero racconta l’autolesionismo della Federazione
Second placed, Albania's Lara Colturi pose during the podium ceremony after the Women's Giant Slalom as part of the FIS Alpine ski world Cup 2024-2025 in Kranjska Gora, Slovenia, on January 4, 2025. (Photo by Jure Makovec / AFP)

Lara Colturi è l’enfant prodige dello sci mondiale. È italiana, di Torino, ma scia per l’Albania. Per uno di quei ricci di potere, dovuti all’ottusità di chi dirige lo sport italiano. Ieri, a Kranjska Gora, è arrivata seconda in slalom gigante. Si è già piazzata seconda in speciale. È attualmente settima nella classifica generale di Coppa del Mondo.

Ecco cosa scrive il quotidiano Libero:

La Fisi (Federazione italiana sport invernali, ndr) ha fatto una scelta e ha perso. La famiglia di Lara Colturi ha fatto una scommessa, ben ponderata, e ha vinto. In mezzo c’è l’Italia dello sci, che fra 13 mesi avrà ottime carte da giocare nelle Olimpiadi casalinghe e quindi sulla pista di Cortina, ma non lei. Perché il secondo posto della valsusina d’Albania nel gigante di Kranjska Gora che ha aperto il 2025 della Coppa del Mondo fa il paio con quello in slalom alla fine di novembre sulle piste di Gürgl e sono solo i primi di una lunga serie, perché lei è la nuova Goggia o Brignone, una potenzialmente alla Sinner se vogliamo.

L’Italia avrebbe, ma in effetti ha già il presente e il futuro su cui costruire. Solo che veste i colori dell’Albania e indietro non si torna. Lucas Pinheiro Braathen a 23 anni ha deciso di dire basta con la Norvegia e ha ricominciato sotto i colori del Brasile tornando anche sul podio a dicembre. Ma in effetti sua madre è carioca, nulla di strano. Papà Colturi, Alessandro, che fa l’istruttore federale di sci, è milanese. Mamma Daniela Ceccarelli invece è di Frascati ed è anche nella storia dell’Italia olimpica con il suo oro in superg a Salt Lake City 2002.

Lara Colturi, la Federazione ha negato ai genitori la possibilità di farla allenare con loro

Maggiorenne dal 15 novembre scorso (stesso giorno, ma due anni dopo, della compianta Matilde Lorenzi), quando ha finito la sua carriera giovanile i genitori hanno posto un quesito alla Fisi: lasciarla allenare con loro. La risposta al team personale è stata negativa e ognuno è andato per la sua strada. Daniela e il marito conoscevano altri giovani albanesi come Denni Xhepa (pinerolese e portabandiera dell’Albania a Pechino 2022) o Kevin Qerimi, hanno messo in piedi un progetto per creare la Nazionale in una Paese che non l’aveva e hanno trovato terreno fertile. In Lara ha creduto subito un gigante dello sport come Red Bull, ma la Fisi non ha arretrato di un millimetro e indietro non si torna. O forse sì, ma non subito, perché il cambio di licenza è sempre possibile anche se ora no. E così Lara, che quasi due anni fa si è rotta il crociato destro ed è risorta, fa felici gli albanesi.

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