Per la Ferrari c’è il rischio di non riuscire a gestire entrambi allo stesso modo. Leclerc vuole vincere il Mondiale, Hamilton vuole stabilire il nuovo record di trionfi.
Dalla prossima stagione di Formula 1, Lewis Hamilton affiancherà Charles Leclerc in Ferrari. Ma i due potrebbero rischiare di pestarsi i piedi.
Leclerc costretto a fare il comprimario di Hamilton
Il Corriere della Sera scrive:
Tutti ad accompagnare Lewis Hamilton che pare un re pronto a prendere possesso di una nuova terra e poi un bimbo al parco giochi, accompagnato da mamma e papà. Un diluvio di emozioni, foto e filmati, mentre Charles, costretto al ruolo di comprimario, fa i primi conti con questo ingombrante compagno di viaggio. Covando una rivincita indispensabile, il cui clamore, da questo chiasso, potrà prendere forze nuove. Aspettative: alle stelle, per due campioni che alla Ferrari hanno legato il loro destino, con motivazioni e impazienze diverse. Il che comporta, proprio per la Ferrari, qualche rischio serio.
Le conseguenze di una mossa di mercato epocale, impongono una capacità di gestione oculata e complessa perché, anche in termini di personalità, Hamilton e Leclerc sono da record. Si tratterà di offrire a entrambi l’occasione di brillare, sfruttando ciò che di buono è emerso in pista lo scorso anno. Leclerc vuole vincere il suo primo Mondiale. Ha fretta, altroché. Non quanta ne ha Hamilton che con la Ferrari, a 40 anni, punta al trono più alto della storia motoristica, quota 8 corone.
Vasseur: «Il confronto migliorerà entrambi»
Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, dopo il pranzo di Natale organizzato dalla Scuderia di Maranello, ha incontrato diversi rappresentanti dei media tra cui Mara Sangiorgio di Sky Sport e Anna Capella di Sportmediaset:
«Charles è ancora giovane e in questa stagione ha fatto un passo avanti in termini di maturità e gestione gara. Un bel salto rispetto allo scorso anno soprattutto nella gestione delle difficoltà nel corso della stagione. Perché non è sempre Monza o Monaco nel corso di un campionato così lungo. Ci sono momenti buoni ma anche bassi e devi sapere affrontare la parte difficile di stagione e reagire. E penso che lui abbia fatto ottimi progressi da questo punto di vista».