Bernabé è il protagonista della vignetta di Squire, nella quale alla fine l’aquila Olympia diventa Presidente degli Stati Uniti
Chiedi in Inghilterra chi è Lotito, o chi è Baroni. Ma sta sicuro che più o meno tutti sanno chi è Juan Bernabè, l’ormai mitico ex falconiere della Lazio licenziato per aver mostrato al mondo con un certo orgoglio la sua nuova protesi al pene. E’ una storia sensazionale. Così tanto che è proprio Bernabè il protagonista della vignetta nella home dello sport del Guardian di David Squire.
Squire immagina un mondo (terribilmente aderente al nostro) Bernabè rischi di essere scelto come campo del dipartimento statale che dovrà occuparsi di far arrivare in orario i treni dei migranti deportati. La chiave è una plateale presa in giro della nuova destra internazionale, dei Maga americani e del vecchio fascismo italiano. C’è dentro anche un imperdibile Infantino.
A Bernabè chiedono che requisiti abbia per concorrere alla posizione, e lui risponde “ho una grande aquila e un pene nuovo”. Spoiler: finisce che Olympia, l’ex aquila della Lazio, diventerà Presidente degli Stati Uniti d’America…