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Libero attacca ancora Conte: “vuole vincere, anche se non lo ammette. Semmai butta sugli altri questo peso”

“Non appena è iniziato il mercato di gennaio ha iniziato a puntualizzare” sulla rosa corta. “Ora Antonio è più loquace, ha intuito l’importanza strategica della comunicazione”

Libero attacca ancora Conte: “vuole vincere, anche se non lo ammette. Semmai butta sugli altri questo peso”
Ni Napoli 29/12/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Venezia / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Anche su Libero si parla di Napoli-Juventus, Conte contro Motta. Il quotidiano però non è esattamente un fan del tecnico napoletano. Tanto che parla di velate “lamentele” di Conte per la rosa ristretta e di una comunicazione diversa rispetto al passato.

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Conte appena è iniziato il mercato ha iniziato a puntualizzare sulla rosa ristretta

Scrive Libero:

Pochi ma buoni. È il ritornello che si è cantato nella testa Thiago Motta per sopravvivere a una prima metà di stagione piena di infortuni e contrattempi, ed è il ritornello che Antonio Conte sta cantando a squarciagola da qualche settimana. L’allenatore della Juventus non ha mai fatto notare di avere una rosa ridotto all’osso nonostante avesse anche la Champions League e la Supercoppa da affrontare mentre quello del Napoli, pur con il solo campionato, non appena è iniziato il mercato di gennaio ha iniziato a puntualizzare.

A monte la comunicazione è ben diversa e sottintende un approccio antitetico alla situazione: Motta vuole costruire, Conte vuole vincere, anche se non lo ammette. Semmai butta sugli altri questo peso: «Se sei nel Milan, Inter e Juve non ti puoi nascondere. Hai un solo obiettivo: vincere», aveva dichiarato nella conferenza dell’antivigilia, e i tifosi di Juve e Inter hanno fatto notare che, quando era il loro allenatore, non diceva la stessa cosa. Fa sorridere che Thiago Motta sembri a volte il primo Conte, sibillino e infastidito quando le domande non hanno senso, mentre ora Antonio è più loquace e disponibile al dialogo, anche perché ne ha intuito l’importanza strategica.

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