Biraghi il nome che è tornato di moda. Sul sostituto di Kvaratskhelia, “i nomi restano gli stessi”. Adesso è Adeyemi il favorito, ma bisogna convincere il calciatore
Sul Corriere dello Sport si parla anche del mercato del Napoli, impegnato ancora nella ricerca di un sostituto di Kvaratskhelia e di un difensore. Con l’infortunio di Olivera però, la strategia del ds Manna potrebbe cambiare.
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L’infortunio di Olivera può cambiare i piani di mercato
Scrive il Corriere dello Sport:
“Strategie e riflessioni: l’infortunio di Olivera, tanto per citare quella più fresca e obbligata dagli eventi, potrebbe anche spostare il mirino su un esterno nella caccia al difensore.
Il Napoli potrebbe anche pensare di tornare su un mancino. Un vecchio obiettivo: tipo Cristiano Biraghi, anche lui alla Fiorentina (come Pongracic, ndr), in rottura con Palladino”.
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Per il sostituto di Kvaratskhelia, i nomi restano gli stessi
Il quotidiano continua:
Sul sostituto di Kvaratskhelia, “i nomi restano gli stessi, i soliti, tutti in ballo e tutti diversamente complessi. In prima fila Alejandro Garnacho, il ventenne talento dello United; e Karim Adeyemi, 23 anni, il fulmine mancino del Borussia. Poi nelle retrovie Patrick Dorgu del Lecce, ma questa è una storia legata prettamente all’esito della trattativa con lo stesso United, in questo momento dominante”.
Con Adeyemi, “il problema è sempre quello di partenza: bisogna che il giocatore ci convinca a lasciare senza rimpianti e senza freni il Borussia. Non ha mai avuto realmente voglia di farlo a gennaio, e tra l’altro ancora il Chelsea e il Liverpool lo avevano ingolosito con prospettive per l’estate“.
Olivera: «Da Conte si impara tantissimo, però dobbiamo lavorare con umiltà»
Il difensore del Napoli, Olivera ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria contro l’Udinese:
«Conta tanto, da Conte si impara tantissimo, però ancora manca tantissimo e dobbiamo lavorare con umiltà».
Stai cambiando il tuo ruolo
«Il calcio sta cambiando molto, noi dobbiamo imparare dall’allenatore quello che vuole. A me piace tanto arrivare in area e devo solo aspettare che arrivi il mio primo gol».
Cosa c’è di diverso in questo groppo?
«Soprattutto Antonio vuole la cattiveria e la voglia di lavorare e questo è lo spirito della squadra. Tutti insieme vedremo dove si arriva»