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Mbappé fischiato e insultato dai tifosi del Brest, ma ormai nulla lo destabilizza (L’Equipe)

Non ha segnato nel 3-0 del Real, ma è stato coinvolto in due gol, riuscendo ad essere influente anche con una prestazione “mediocre”.

Mbappé fischiato e insultato dai tifosi del Brest, ma ormai nulla lo destabilizza (L’Equipe)
Varsavia (Polonia) 14/08/2025 - Supercoppa Europea / Real Madrid-Atalanta / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Kylian Mbappe'

Durante il match di Champions League tra Brest e Real Madrid, Mbappé non è stato protagonista con un gol, ma ha contribuito a ben due reti della sua squadra. La partita è finita 3-0 per i blancos. L’ex Psg, però, è stato bersagliato dai tifosi avversari.

Mbappé bersagliato dai tifosi del Brest

L’Equipe riporta:

Kylian Mbappé è stato fischiato e deriso dai tifosi del Brest, ma tornerà in Spagna con una vittoria per la sua squadra. A differenza della partita precedente contro il Salisburgo, Mbappé non ha segnato ma è stato coinvolto in due dei tre gol della sua squadra. Forse questo non sarà sufficiente per renderlo felice, ma ha dimostrato che anche con una prestazione “mediocre”, è stato comunque influente. Ha avuto diverse occasioni per segnare, ma gli è mancata la giusta precisione. Già durante l’allenamento i tifosi avversari lo avevano punzecchiato e durante la partita si sentiva un’ondata di fischi ogni volta che toccava palla; non gli hanno perdonato le sue provocazioni, il 29 ottobre 2023, quando aveva difeso il suo ex compagno di squadra Hakimi. Ma tutto ciò non è stato necessario per destabilizzare il francese.

Il francese sta tornando alla sua forma migliore

Qualche giorno fa Kylian Mbappé ha detto una cosa interessante: “Pensavo troppo”. “Ho pensato molto a come fare le cose, a come muovermi, andare nello spazio, andare nella zona di Vini o Rodrygo. E quando pensi troppo, non pensi al tuo gioco”. Manuel Jabois sul Paìs ha ovviamente pensato al parallelo col tennis. “In una partita si può pensare solo tra un punto e l’altro, mai mentre giochi. La palla si muove a una velocità tale e il corpo è così dedito a essa che non c’è un decimo di secondo libero per pensare: tutto si muove con delicati automatismi e sorprendenti istinti”. L’editorialista del Paìs non ricorda se questa cosa l’ha detta Nadal o Alcaraz, ma insomma: resta il punto.

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