Al CorSera: «Kyrgios non va preso seriamente: cerca attenzione, come al solito. Però certe osservazioni sono appropriate, i protocolli devono cambiare. Io sui social rischierei l’arresto!»
A Melbourne, durante l’Australian Open, John McEnroe è ancora la leggenda più riconosciuta. Il Corriere della Sera lo ha intervistato a proposito delle voci che dicono sarà il nuovo allenatore di Sinner.
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McEnroe: «Io sui social rischierei l’arresto!»
John, ha sentito? Cahill lascia Sinner e il ruolo di allenatore a fine anno.
«Darren è un amico, lavoriamo insieme in tv, lo conosco da molto tempo. Per il suo lavoro, merita la Hall of Fame: ha portato al top Hewitt, Halep, Agassi, Sinner. Con lui Jannik ha fatto il salto di qualità decisivo. Quel ragazzo non colpisce la palla, la spacca! Gioca così veloce che non dà il tempo all’avversario di pensare. Ha distrutto il povero De Minaur! Siamo entrati nell’era dei grandi picchiatori. Più alti, più potenti, più violenti. E date retta a me: Joao Fonseca è il prossimo Sinner».
Per caso sarebbe interessato a quel ruolo che Cahill lascerà vacante?
«Ahahaha… A tempo pieno no: significa stare fuori da casa 35-40 settimane all’anno, non fa per me. Se fosse un impegno part time, però, perché no? Jannik ha un anno davanti per scegliere e riorganizzarsi. Farà colloqui con Ivanisevic, Ljubicic, con chi crede. Escludo, per la mentalità che ha, che l’addio di Cahill possa condizionarlo. Hanno lavorato insieme più di tre anni, sentire una voce nuova gli farà solo bene».
Anche lei ha la sensazione che Kyrgios sui social, spalleggiato da Djokovic a distanza, stia costruendo una strategia della tensione in vista del Tas di aprile sul caso Clostebol?
«Non sono sui social, quindi non leggo cosa scrive Kyrgios ma, insomma, ho capito a cosa allude. Nick non va preso seriamente: cerca attenzione, come al solito. Fossi in lui, avrei trascorso più tempo a prendermi cura del talento piuttosto che sui social… Però certe osservazioni sono appropriate: perché se Sinner è risultato positivo a marzo l’abbiamo appreso solo ad agosto? Perché ora della sentenza del Tas sarà passato più di un anno? Perché Swiatek ha scontato un mese di stop nell’ignoranza collettiva? Non mi piace. I protocolli devono cambiare, anche nell’interesse degli stessi atleti. Detto ciò, i tennisti vengono testati e io continuo a credere che il mio sport sia pulito».
Perché McEnroe non è sui social?
«Perché rischierei l’arresto! Ai giovani piacciono ma sono pieni di scemenze e falsità: mi interessa di più cosa Kyrgios combina sul campo, piuttosto che quello che posta. Ma alla fine con Nick vado d’accordo: è un uomo pieno di demoni, mi ricorda qualcosa di me stesso».