Una squadra vera, forte, e ieri lo ha dimostrato, ieri sera 12esimo clean sheet in campionato, primato europeo. Questo gruppo può lottare per lo scudetto
Il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini analizza la vittoria del Napoli contro il Verona. La squadra di Conte ha dimostrato, ancora una volta, di poter lottare per lo scudetto anche senza la sua stella migliore: Kvaratskhelia.
Napoli squadra vera, forte, può lottare per lo scudetto
Scrive Mandarini:
Al Napoli puoi togliere i grandi artisti, non le sue certezze: è una squadra vera, forte, e ieri lo ha dimostrato ancora collezionando la vittoria numero 15 che non solo consolida il primo posto in solitudine, ma consente di presentarsi sabato a Bergamo a sfidare l’Atalanta con un vantaggio di 5 punti.
Terzo successo su tre senza Kvara, più il mezzo tempo con il Genoa. Ovvero: c’è un Napoli bello e dominante anche senza Khvicha, promesso sposo del Psg. Meglio abituarsi in fretta in attesa di un mercato fondamentale: questo gruppo può lottare per lo scudetto e non aiutarlo sarebbe un delitto. La terza notizia è forse la più importante: la squadra per il momento non è stata minimamente scalfita dal trauma dello strappo con la sua stella.
Per finire: clean sheet numero 12 in campionato, primato europeo. Ma questa non è una notizia.
Toh, su Conte avevano ragione Bonucci e Buffon e non @costruzionedalbasso75
Il fatto è serio, si dice a Napoli. Il termometro della preoccupazione sta salendo vertiginosamente lungo l’asse Milano-Bergamo. Da quelle parti, soprattutto nella Milano interista, la preoccupazione per il Napoli di Conte è sempre stata da allarme rosso. Figuriamoci adesso. Conoscono il tecnico, sanno di cosa è capace. Non possiamo che confermare anche qui, dove i critici di Conte in questi mesi si sono sprecati.
In pochissimi mesi, Conte ha trasformato il Napoli. Altro che chirurgia estetica. Qua siamo al trapianto globale. Esattamente un girone dopo il disastro di Verona, il Napoli è tornato ad affrontare i gialloblù e ha disputato una partita di grande maturità. Gli azzurri non hanno quasi mai smesso di aggredire, di attaccare, di accelerare. È finita 2-0 ma il Napoli ha sprecato tanto. Ha creato volume di gioco che avrebbe dovuto produrre ancora più gol. Va ricordato non tra parentesi che il Napoli ha giocato senza Buongiorno (è assente da quattro partite). Senza Olivera. E senza Kvaratskhelia che sembra sulla strada di Parigi, sempre che il Psg sganci i soldi.
Una doverosa premessa: siamo innamorati di Kvaratskhelia. È uno dei pochi calciatori che ha fatto realmente breccia nel nostro cuore. Ma non possiamo esimerci dal notare che da quando gioca Neres, il Napoli segna di più. Tre gol a Udine, due al Genoa, tre alla Fiorentina, due al Verona. Il Napoli resta la miglior difesa della Serie A (12 gol subiti in venti partite, di cui tre reti incassate a Verona alla prima giornata), ora è diventato il quarto miglior attacco della Serie A con 32 reti.