È una partita fra due squadre che si somigliano, anche se il Napoli è più concreto. “Possiamo aspettarci lo spettacolo? Sarebbe bello ma anche un po’ strano”
Secondo il Corriere dello Sport, Napoli-Juventus è una partita fra due squadre che si somigliano. La caratteristica principale della squadra di Conte è la concretezza.
Napoli-Juventus, gli attacchi meno incisivi contro le migliori difese
Per la Juventus, la partita contro il Napoli è “una delle ultime possibilità di rilancio e di miracolosa rincorsa per la Juventus passa propria dal Maradona“.
Napoli e Juventus, “classifica alla mano, sono due squadre che si somigliano. Nel gruppetto delle prime 5 hanno gli attacchi meno incisivi, Inter Atalanta e Lazio hanno segnato di più, ma hanno pure le migliori difese perché le tre rivali hanno subìto più gol. Possiamo aspettarci una partita di grande spettacolo? Mah sarebbe bello ma anche un po’ strano. La caratteristica principale del Napoli è la concretezza, butta via poco o nulla, e questo è l’esatto contrario della Juventus. Si può dire che l’anima juventina di Conte si sia trasferita alle pendici del Vesuvio”.
È anche Neres contro Yildiz: con il brasiliano al posto di Kvara sei vittorie su sei (Gazzetta)
Il big match del tardo pomeriggio mette a confronto Napoli e Juventus, una partita che avrà come protagonisti due esterni dall’estro unico. Neres contro Yildiz: da quanto il brasiliano ha preso il posto di Kvara, il Napoli ha vinto sei partite su sei. Dalla parte opposta, la Juve si affida al più giovane di tutti. Antonio Giordano e Matteo Nava scrivono sulla Gazzetta dello Sport:
Napoli-Juventus passa da David Neres e Kenan Yildiz, le due bellissime gocce di estro e puro talento a cui questa sera al Diego Armando Maradona gli allenatori delegheranno il fattore imprevedibilità.
Neres, 30 milioni e non sentirli, neanche nel lungo letargo in panchina, è l’altra faccia di Kvara, il suo socio nel sogno d’una città che ci ha pensato, eccome, uno da una parte e l’altro a far da dirimpettaio sul binario opposto con Lukaku in mezzo a spassarsela. E invece, quel matrimonio tanto chic non s’è potuto fare: è rimasta un’idea strappata via dal mercato che Neres deve demolire a modo suo, zigzagando per il campo, divertendosi ovunque ne abbia voglia. Da quando David ha preso il posto del georgiano, il Napoli ha vinto sei partite su sei.
Per quanto riguarda Kenan Yildiz, “a inizio stagione i bianconeri sembravano guardare avanti quando gli hanno consegnato la maglia numero 10, oggi il simbolo di fantasia e classe a tinte bianconere pare sacrosanto. La sua firma si accosta solo ai grandi palcoscenici, solo alle grandi notti nella più positiva delle accezioni. Nell’indecifrabile Juventus delle ultime settimane, i tifosi della Signora si scoprono ad affidarsi al più giovane di tutti per scardinare i più forti del campionato, classifica alla mano”.