Kvara era un “giovanotto del quale quasi si ignorava da quale pianeta venisse, prima di contribuire a trascinare il Napoli”. Neres ha dentro di sé già un vissuto
Neres si prende la fascia di Kvaratskhelia e fa dormire sonni tranquilli ai tifosi e soprattutto a Conte. La Gazzetta dello Sport elogia il brasiliano che al Maradona, contro il Verona, si prende una standing ovation. Neres è giocatore fatto e finito, e Conte si trova più agio con lui che con un “giovanotto del quale quasi si ignorava da quale pianeta venisse”.
Napoli-Verona diventa una passerella per Neres
Scrive la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano:
Napoli-Verona, quasi senza saperlo, è uno spartiacque o può diventarlo, è la prima volta in cui uno stadio, una città, scopre che veramente Kvara sta per andare via, nasce un’altra epoca, sfugge via uno degli eroi del terzo scudetto, porta con sé quei dribbling da scugnizzo, la sua genialità diffusa, la capacità di far impazzire con una finta: e allora, avendo percezione di calcio, David Neres si prende la fascia e inventa, infiamma, seduce e spazza via quel filo così spesso di tristezza che si avverte.
Sembra tutto allestito per salutare l’Mvp dello scudetto, quel giovanotto del quale quasi si ignorava da quale pianeta venisse, prima di contribuire a trascinare il Napoli tra le stelle: Neres è uomo fatto e finito, ha 28 anni e ha dentro di sé già un vissuto – l’Ajax, il Benfica – e poi non può soffrire di saudade per un amico carissimo, non è il caso, ad un brasiliano non viene concesso nel calcio, la sua spiaggia. Napoli-Verona diventa una passerella, con tanto di standing ovation
I calciatori di prospettiva non fanno per Conte. Non ora, non qui
Con l’arrivo di Billing dal Bournemouth, il Napoli di Conte molla Casadei. Secondo quanto riporta Gianluca Di Marzio, il motivo è da rintracciare nelle pretese del Chelsea. Troppo alte affinché il Napoli potesse veramente affondare il colpo. Tuttavia, a ben pensarci, dietro la rinuncia del Napoli potrebbero esserci motivi di tipo tecnico tattico.
“Dopo aver chiuso per la cessione di Folorunsho alla Fiorentina, il direttore sportivo Giovanni Manna ha chiuso per il sostituto. Si tratta di Philip Billing, centrocampista danese classe 1996 del Bournemouth. Il club azzurro ha trovato in lui un profilo pronto per sostituire l’azzurro in partenza. Niente più Cesare Casadei, dunque, dato che il Chelsea non ha abbassato le proprie pretese. Di conseguenza, il Napoli ha deciso di virare su un profilo diverso“, scrive Di Marzio.
In realtà si può affermare con discreta certezza che Conte avrebbe fatto ben poco con Casadei. Dalla Juventus, alla Nazionale, dal Chelsea all’Inter, dal Tottenham al Napoli, Conte ha sempre chiesto giocatori già belli e fatti.
Il Conte allenatore della Juve ha chiesto è ottenuto Pirlo (a parametro zero). E aveva già 32 anni. Al secondo anno sulla panchina dell’Inter chiese il 33enne Vidal per rinforzare il centrocampo. A Napoli si può dire stia seguendo lo stesso schema. Conte non è un allenatore che ama i giocatori di prospettiva come Casadei, preferisce un McTominay già pronto. Lo scozzese ha esperienza anche se non è proprio un attempato (ha 28 anni), è un leader anche tecnico. Per non parlare del pupillo di Conte. Lukaku l’ha portato all’Inter, l’ha rivoluto a Napoli e il belga non è più nel fiore degli anni (31 anni).