In conferenza: «Dietro di noi ci sono Milan e Roma. Provo a guardare il bicchiere mezzo pieno, ma è chiaro che siamo giù psicologicamente»
La Fiorentina fa improvvisamente fatica a vincere. Dopo le tante vittorie consecutive che erano maturate prima del mese di dicembre, ora la Viola si è come dire “normalizzata” (in molti se l’aspettavano) e addirittura un po’ intristita di conseguenza. Ne ha parlato il suo allenatore Raffaele Palladino in conferenza stampa al termine di un pareggio contro il Torino, con gol nel finale di Gineitis per gli ospiti.
Palladino: «In questo momento siamo giù psicologicamente»
Di seguito quanto dichiarato dall’allenatore della Fiorentina:
«Intanto c’è dispiacere per non aver fatto tre punti. Avevamo creato tante opportunità per far male, eravamo in vantaggio e in superiorità numerica. Il dispiacere è non aver fatto il raddoppio, se tieni in bilico una partita di Serie A può succedere qualsiasi cosa. Loro calciavano lungo, un errore individuale nostro in difesa ha portato al pareggio. Dopo però potevamo fare sicuramente meglio… I ragazzi hanno cercato di dare il massimo, mi è piaciuto lo spirito. Ovvio che c’è dispiacere, se non vinci da sei partite. Però dobbiamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno ed è che siamo sesti, con squadre come Milan e Roma dietro. Siamo la quarta miglior difesa… Ci sono tante cose positive e c’è il ritorno da affrontare. Sappiamo di dover uscire da questo momento.»
Cosa sta mancando alla sua squadra? Deve lavorare sulla testa?
«Sì, questa settimana abbiamo lavorato sull’energia positiva e credo in campo si sia visto. Abbiamo fatto una buona gara, con tanti tiri in porta. Sicuramente in questo momento c’è un po’ di aspetto psicologico. Siamo una squadra giovane: quando va tutto bene vedi tutto positivo, in questo momento non devono esserci pensieri negativi e lì è compito mio lavorarci con la squadra.»
Un messaggio ai tifosi dopo la contestazione finale? Come spiegare certe scelte?
«Capisco i tifosi, siamo i secondi dopo di loro a stare male quando non si vince. C’è dispiacere e dobbiamo fare di più per uscire dal momento: nessuna promessa a parole, ma fatti. Io conosco solo quella strada per uscire, sono abituato così. E i ragazzi ci tengono, vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi. Sulle scelte dico che cerco di fare del mio meglio. Posso sbagliare, essere criticato, ma vedo i ragazzi tutti i giorni e cerco di farli esprimere al meglio.»
Palladino, un giudizio su Folorunsho nel nuovo ruolo?
«Ha fatto bene, sia alto che in mezzo al campo. Sono contento del suo arrivo, ci dà fisicità e caratteristiche che ci mancavano.»
Vi siete ‘accomodati’ a inizio secondo tempo?
«Le pressioni sono state lente, dovevamo essere bravi ad andare più forte. Loi poi lanciavano molto con Milinkovic-Savic, a 80-90 metri, e per quello volevo tenere la squadra più corta. Sapevamo che potevamo subire questi lanci lunghi e abbiamo evitato di pressare il portiere.»