La Juve non batte nemmeno il Torino. Va in vantaggio e si fa raggiungere. Ora deve guardarsi le spalle, c’è il Milan di Conceiçao
Pareggio dopo pareggio, Thiago Motta e Giuntoli stanno affondando la Juventus
Tu chiamala, se vuoi, pareggite. Dodici pareggi su diciannove partite. Compreso quello di oggi contro il Torino: 1-1. Sì, nessuna sconfitta. Ma la Juventus al momento è fuori dalla Champions e deve guardarsi le spalle perché con Conceiçao in panchina è tutto un altro Milan.
Giuntoli e Thiago Motta, pompati in modo grottesco dai media nazionali, stanno lentamente affondando la Juventus che è ormai entrata in un alveo di mediocrità. Non vince più. Non graffia. Non fa male. Perde anche partite assurde come quella di Superocppa contro il Milan.
Quello della Juventus di Thiago e Giuntoli è un caso di scuola di allucinazione collettiva. Hanno sbandierato l’avvento della coppia come una rivoluzione, la rivoluzione del bel calcio che avrebbe soppiantato quell’incompetente di Allegri.
Giuntoli ha nel suo curriculum due passaggi di tutto rispetto. Ha fatto fuori Allegri per Thiago Motta e Ancelotti per Gattuso (sigh). Ciononostante è il dirigente più pagato della Serie A (fatta eccezione per Marotta). Ora arriva il festival di Sanremo. Lo scorso anno si fece notare per un posto al Teatro Ariston. Se dovesse andare male nel calcio…