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Pecchia è ufficialmente in zona retrocessione, il suo Parma ha perso anche contro il Genoa

Al Parma manca la concretezza che Vieira ha dato al suo Genoa: in otto partite una sola sconfitta, contro il Napoli. Poi 4 pareggi e tre vittorie

Pecchia è ufficialmente in zona retrocessione, il suo Parma ha perso anche contro il Genoa
Frosinone 09/04/2022 - campionato di calcio serie B / Frosinone-Cremonese / foto Image Sport nella foto: Fabio Pecchia

Il Parma di Fabio Pecchia è ufficialmente in zona retrocessione. A Marassi arriva un’altra sconfitta, contro il Genoa di Viera. Il francese, arrivato a sorpresa per sostituire Gilardino, ha dato carattere e solidità al suo Genoa. Il contrario ha fatto Pecchia, arrivato in Serie A con i migliori propositi. La sua squadra ha potenzialità ma il più delle volte non fa risultato. A Marassi è Frendrup a bloccare il risultato al 65′.

Purtroppo, per Pecchia, i propositi non si sono concretizzati. Un conto è la teoria, la pratica è altra cosa. Probabilmente al Parma manca concretezza, qualità invece che Vieira ha portato a Genova. Per Vieria sono 7 punti in tre gare, dal suo arrivo ha rivitalizzato il Genoa. Fin qui 8 partite, 4 pareggi, tre vittorie e una sola sconfitta contro il Napoli.

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Oggi si è giocata Roma-Parma e la Roma di Ranieri ha vinto 5-0. Non ci inoltriamo nella ricerca per trovare una risposta alla domanda: da quanto tempo la Roma non segnava cinque gol? Certamente da un 5-2 al Napoli nei primi anni Ottanta (segnò anche Diaz che portò gli azzurri in vantaggio). C’è voluto il Parma di Pecchia per far divertire Ranieri, Dybala, persino Dovbyk oltre ai romanisti ovviamente.

A inizio stagione definire Fabio Pecchia osannato dalla critica era poco. Editoriali, commenti, analisi sia scritte che in video facevano a gara per complimentarsi col gioco contemporaneo offerto dal Parma di Pecchia. Squadra che gioca a calcio, così veniva definita la formazione guidata dall’allenatore cui è stata pronosticata una brillantissima carriera.

Noi sul Napolista, come spesso avviene, ci permettemmo di dissentire. Regalò la vittoria al Napoli di Conte con una gestione dissennata delle sostituzioni. Rimase senza cambi e quando venne espulso il portiere, al 75esimo, si ritrovò senza la possibilità di sostituirlo e dovette mandare in porta il giocatore Del Prato che ovviamente fece il possibile e beccò due gol. Ma il Parma aveva battuto il Milan, mostrava gioco spumeggiante, come piace a quelli che di calcio se ne intendono. Poi, ci sono i dettagli, le quisquilie. Ha vinto appena tre partite su diciassette (ma due contro Milan e Lazio), ne ha perse otto. Ha la seconda peggior difesa del campionato con 33 gol subiti (peggio ha fatto solo Il Verona con 40).

La Roma di Ranieri oggi può vivere un pomeriggio di gloria. Dybala ha segnato due gol. E i romanisti possono sognare la rinascita. Anche se le prossime tre partite sono contro Milan, Lazio e Bologna. Purtroppo per loro il Parma lo rivedranno solo il 16 febbraio.

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