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Plusvalenze, chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Roma Pallotta (CorSera)

Tra le plusvalenze sospette anche Manolas al Napoli e l’acquisto di Diawara. Sono stati aperti altri fascicoli nelle Procure competenti sui passaggi alle altre squadre

Plusvalenze, chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Roma Pallotta (CorSera)
As Roma 16/09/2017 - campionato di calcio serie A / Roma-Hellas Verona / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: James Pallotta

Per il caso plusvalenze che riguarda la Roma, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex presidente del club giallorosso, James Pallotta. Lo scrive Il Corriere della Sera secondo cui Pallotta rischia di finire sotto processo insieme ad altri cinque ex dirigenti della società giallorossa.

Il pm Renata Cerasa ha chiesto di processare anche Umberto Gandini, amministratore delegato fino al 2018; Guido Fienga, amministratore delegato entrato in carica nel 2019 e rimasto alla Roma fino al 2021; Mauro Baldissoni, per il ruolo di direttore generale e vice presidente esecutivo; Francesco Malknecht, dirigente redattore dei bilanci; Giorgio Francia, dirigente preposto alla redazione della contabilità“.

La Roma di Pallotta accusata di falso in bilancio

L’accusa è di falso in bilancio e violazione del testo unico dell’intermediazione finanziaria. Reati riscontrati in cinque operazioni di mercato. L’attuale proprietà della Roma, rappresentata dalla famiglia Friedkin, è estranea all’inchiesta.

Le operazioni sotto la lente di ingrandimento sono avvenute nel periodo tra il 2018 e il 2020. I bilanci sotto accusa sono del 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. La Roma avrebbe contabilizzato 60milioni di plusvalenze, che avrebbero dovuto essere in realtà 39. L’esempio simbolo, secondo la Procura, è il caso dell’acquisto di Spinazzola fatto dalla Roma e la successiva cessione alla Juventus di Luca Pellegrini.

La procura ritiene che l’ingaggio di Spinazzola e il trasferimento a Torino di Pellegrini siano stati realizzati con l’intento di iscrivere a bilancio cifre gonfiate per aggiustare i conti. La Juventus sostiene di aver realizzato una plusvalenza di 25,9 milioni di euro circa dalla vendita del difensore ora al Napoli mentre il club giallorosso asserisce di aver guadagnato 21 milioni cedendo Pellegrini ai bianconeri. Una mail partita da Roma farebbe invece emergere che si sarebbe trattato di un’operazione unica”.

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Le altre plusvalenze sono l’addio di Nainggolan passato all’Inter in cambio di Zaniolo e Santon. Poi c’è l’acquisto di Cristante dall’Atalanta e la cessione ai bergamaschi dell’attaccante Tumminello. Ancora: Manolas al Napoli e l’acquisto di Diawara. Infine, c’è la cessione Marchizza e Frattesi al Sassuolo per comprare Defrel. In seguito a questa inchiesta sono stati aperti altri fascicoli nelle Procure competenti sui passaggi alle altre squadre.

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