Mourinho e Conte lo avevano già spiegato bene. Il tecnico del Tottenham lo sta intuendo: «Siamo una squadra disgregata, se Son giocasse a Liverpool tornerebbe a segnare»
Rispondendo a delle forti critiche su Son, il tecnico del Tottenham Ange Postecoglou ha virato la questione su Mohammed Salah. L’attaccante del Liverpool – uno dei più forti al mondo – a detta dell’allenatore degli Spurs farebbe anch’egli fatica in un ambiente disgregato come quello del Tottenham, dove il collettivo non funziona né in senso tecnico né in altri ambiti. Mourinho lo aveva già fatto, Conte lo aveva urlato.
Postecoglou ha ammesso che il Tottenham è disgregato (The Guardian)
Di seguito quanto riporta il The Guardian:
“Ange Postecoglou ha sostenuto che Son Heung-min dovrebbe ritrovare la sua forma migliore e ha lasciato intendere che persino Mohamed Salah avrebbe difficoltà nell’attuale squadra del Tottenham. Son, che ha visto gli Spurs attivare l’opzione annuale sul suo contratto per legarlo fino all’estate del 2026, mercoledì sera affronterà in casa contro il Liverpool la semifinale di andata della Coppa di Lega con un’attenzione implacabile per le sue prestazioni.
I numeri del capitano del club sono in calo questa stagione: sette gol e sei assist in 23 presenze. Salah, nel frattempo, ha un sorprendente 21 gol e 17 assist in 27 partite per il Liverpool.
«Le persone hanno bisogno di un po’ di contesto» ha detto Postecoglou. «Mo (Salah ndr) è un giocatore di livello mondiale, ma se lo metti nella nostra squadra ora non sono sicuro che avrà lo stesso livello di prestazione a causa della situazione in cui ci troviamo come gruppo. Hai bisogno di una squadra in forma, che crei opportunità, giochi in attacco, che abbia una difesa solida e coesa. Nessuna di queste cose esiste al momento [agli Spurs]. Ci affidiamo ai momenti individuali. Mo è un giocatore incredibile, ma gioca in una squadra fantastica che sta volando. Oserei dire che se mettessi Sonny nella squadra del Liverpool, ritengo che il suo ritorno in gol sarebbe decente.»”
E ancora:
«Siamo una squadra molto disgregata, che non gioca con una scioltezza con cui può giocare. Chiediamo ai giocatori di giocare in posizioni con cui non hanno assolutamente familiarità. Ma quando saremo al meglio, penso che vedrete comunque il ritorno di Sonny, in termini di capacità di segnare gol ed essere davvero efficace per noi. Sta attraversando un periodo difficile, ma anche noi stiamo attraversando un periodo difficile. Questo va di pari passo.»
Postecoglou è concentrato sulla semifinale del Liverpool e, chiaramente, vincere un trofeo darebbe una spinta al suo progetto e aumenterebbe la sicurezza del suo posto di lavoro. Gli è stato ricordato che il presidente degli Spurs, Daniel Levy, ha licenziato José Mourinho sei giorni prima che il club affrontasse il Manchester City nella finale della Coppa di Lega del 2021.
«Quindi, mi dovrei ritirare in semifinale, secondo te?» ha detto Postecoglou con un sorriso. «Non ho bisogno di una maggiore sicurezza [del lavoro]. Vedo solo un gruppo di giocatori che stanno dando assolutamente tutto; ogni persona in questo club calcistico si impegna al massimo ogni giorno. I risultati dipendono da me. È mia responsabilità cambiare le cose. E se non cambia, allora ovviamente sono io quello che dovrebbe prendersi le conseguenze. Ma non ho bisogno di più sicurezza di quella di vedere ciò che vedo ogni giorno: che il club e tutti nel club siano totalmente favorevoli a ciò che stiamo cercando di fare.»