A KK Napoli: «Il Napoli deve sfruttare il momento non brillantissimo dei bergamaschi. Sarà una bella partita, gli azzurri stanno meglio fisicamente e mentalmente».
Edy Reja, ex tecnico del Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli dell’addio di Kvaratskhelia e del match di domani degli azzurri contro l’Atalanta.
Reja: «Il Napoli ora può contare su Neres, la rosa è competitiva anche con la partenza di Kvara»
Le sue dichiarazioni:
«Se si considera il Napoli attuale, che è in testa alla classifica e gioca bene oltre a vincere, dispiace che Kvara vada via. Detto questo ora il Napoli può contare su Neres, un giocatore che incide nell’economia del match con assist, gol e dribbling. Il suo rendimento è altissimo e credo nessuno se l’aspettasse. Con i soldi della cessione di Kvara De Laurentiis farà sicuramente un’operazione importante per provare a sostituirlo al meglio. La rosa attuale del Napoli ha già dimostrato di essere competitiva e lo continua ad essere anche con la partenza del georgiano. Senza le coppe e con la settimana d’allenamento a disposizione, il Napoli è una seria candidata allo scudetto».
Ancora:
«Dente avvelenato di Conte ripensando all’andata contro l’Atalanta [la Dea vinse 3-0 al Maradona]? Il mister guarda solo alla partita di domani e non a quello che è stato. L’Atalanta ha speso molto in stagione fino ad ora ed il Napoli deve sfruttare il momento non brillantissimo dei bergamaschi. Sarà una bella partita anche se il Napoli sta meglio fisicamente e mentalmente».
L’addio di Kvara in un video: «Rimarrete sempre nel mio cuore. Un giorno vi racconterò tutto»
«Cari napoletani, è difficile e doloro ma è arrivato il momento di dirci addio. Qui ho trascorso un periodo straordinario. Insieme abbiamo accumulato tanti ricordi e vissuto emozioni incredibili. Napoli è stata casa mia, dove grazie a ognuno di voi mi sono sentito veramente bene. Ripercorro nella mente il commino che abbiamo fatto insieme ed è molto emozionante. Ricordo il mio primo gol e delle sensazioni che non dimenticherò mai. Sono arrivato qui come un ragazzino che pochi conoscevano e ora lascio questo poso come un uomo, portando con me l’amore di tante persone molte vittorie e, soprattutto quel tanto desiderato scudetto, il titolo di campioni che questa città ha sognato per tanti anni.
È una città molto caratteristica e affascinante, sembra che ogni luogo abbia la sua storia da raccontare e riesce a fartela sentire. La gente è molto calorosa e secondo me somigliano molto a noi Georgiani, ci sentiamo abbastanza vicini. Probabilmente è anche grazie a questo che mi sono abituato e affezionato così facilmente a questo posto. Forza Napoli!».