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Sacchi: «Deluso dall’Inter, ora questa sconfitta va gestita soprattutto dal punto di vista psicologico»

Alla Gazzetta: «a livello tattico, l’Inter non è stata capace di trovare il modo di arginare Leao, ho visto una squadra troppo passiva»

Sacchi: «Deluso dall’Inter, ora questa sconfitta va gestita soprattutto dal punto di vista psicologico»
Ferrara 16/07/2022 - amichevole / Inter-Monaco / foto Image Sport nella foto: Giuseppe Marotta

Sacchi: «Deluso dall’Inter, ora questa sconfitta va gestita soprattutto dal punto di vista psicologico»

Arrigo Sacchi commenta con la Gazzetta dello Sport la bruciante sconfitta dell’Inter in Supercoppa contro il Milan. Vinceva 2-0, ha finito col perdere 3-2.

Dice Sacchi alla Gazzetta:

Deluso dall’Inter?
«Sinceramente sì. Sul 2-0 una squadra forte ed esperta come quella nerazzurra deve mettere la partita in banca e nascondere il pallone all’avversario. Non ci è riuscita forse perché ha patito troppo la veemente reazione milanista. E, a livello tattico, l’Inter non è stata capace di trovare il modo di arginare Leao: si poteva pensare a un raddoppio di marcatura, a un centrocampista che aiutasse il settore arretrato. Ho visto una squadra troppo passiva».

Questa sconfitta rischia di pregiudicare il resto della stagione?
«Spero di no, perché a mio avviso l’Inter resta la squadra più completa della Serie A. Ha la possibilità di vincere lo scudetto e di lottare fino in fondo per la Champions. Certo, questa sconfitta va gestita, soprattutto dal punto di vista psicologico, con intelligenza. Ma sono sicuro che i dirigenti nerazzurri, il presidente Marotta in testa, e l’allenatore aiuteranno i giocatori a superare questo brutto momento». 

Oltre Sacchi, ecco il commento della Gazza sull’Inter dopo la sconfitta col Milan

La sconfitta dell’Inter merita una riflessione. Tante volte abbiamo celebrato la capacità dei nerazzurri di essere grande squadra anche quando non giocano bene; tante volte abbiamo sottolineato il merito di vincere partite non perfette. A Riad stava accadendo esattamente la stessa cosa, perché il Milan ha tenuto testa all’Inter per tutto il primo tempo ma all’inizio della ripresa il risultato era sbilanciato a favore della squadra di Inzaghi: due a zero. Poi qualcosa si è rotto e la situazione, a sorpresa, è precipitata. È vero che mancava Thuram e poi s’è infortunato Calhanoglu, ma l’organico nerazzurro è troppo ricco per essere condizionato fino a questo punto da due assenze (peraltro Taremi, il sostituto del francese, ha anche segnato). E non sono sufficienti per giustificare una sconfitta del genere. E’ stata presunzione? Non abbiamo avuto questa sensazione. Ora è importante che l’Inter rimuova la delusione e riparta subito: il primo obiettivo è fallito, ma nella stagione ne restano altri quattro. Anche se non sarà facile dimenticare questa storica vittoria del Milan.

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