A Sky Sport Uk: «Nessuno del club mi ha parlato, non ci sono novità. Voglio davvero vincere la Premier League con i Reds»
Mohamed Salah lascerà il Liverpool a fine stagione. L’egiziano lo ha ribadito nel corso di una intervista concessa a Sky Sports:
«Voglio davvero vincere la Premier League con i Reds – ha detto l’ex Roma -. È il mio ultimo anno al club, quindi voglio fare qualcosa di speciale per la città. Sono gli ultimi sei mesi. Non ci sono progressi lì. Siamo lontani da qualsiasi progresso. Quindi, dobbiamo solo aspettare e vedere».
Salah ha poi aggiunto:
«Nessuno del club mi ha parlato, non ci sono novità». E ancora: «La prima cosa che c’era sulla lista era vincere la Premier League con il Liverpool. Abbiamo aspettato quel titolo per circa 30 anni. Quindi, per vincerlo e c’era la pandemia in quel momento, non abbiamo avuto davvero il tempo di festeggiarlo nel modo giusto. Non è una bella cosa da fare, quindi speriamo di poterlo fare quest’anno. Credo ancora che la squadra abbia bisogno di un trofeo. C’è ancora metà della squadra rimasta come me, Trent Alexander-Arnold, Virgil Van Dijk, Alisson, Andy Robertson. È necessario per noi vincere un altro trofeo prima di andarcene tutti quanti».
Il 32enne, dal 2017 con il Liverpool, si libererà quindi a giugno e potrà scegliere un nuovo club da parametro zero.
Quello che fa Salah è roba da Fifa giocato al livello di difficoltà più semplice
“Mohamed Salah sta vivendo la migliore stagione di sempre in Premier League per un attaccante. È un’opinione? No. È un dato di fatto”. Lo scrive The Athletic ed è pure difficile dargli torno dopo l’ennesima prestazione sublime dell’egiziano che il prossimo 15 giugno compirà 33 anni.
A prescindere dall’effetto visivo, sono i numeri a dirlo. “È in cima alla lista per il miglior rapporto minuti-gol di qualsiasi giocatore della Premier League e non mostra segni di rallentamento”.
Sono 30 tra gol e assist in 18 presenze. “Significa che sta realizzando una media di un gol o un assist ogni 52,7 minuti, sei in meno del secondo migliore di sempre (Gabriel Jesus, Manchester City 2016-17, con 59,1) e 10 in più di Erling Haaland per il City la scorsa stagione”.
“Salah continua a battere record. Nessun giocatore aveva mai segnato un gol e un assist nella stessa partita più di sette volte in una singola stagione di Premier League: Salah lo ha fatto otto volte in sole 18 partite in questo campionato. È roba da fantasy, da modalità carriera di Fifa (il video game) giocata al livello di difficoltà più semplice. Eppure parliamo di un trentaduenne, all’apice dei suoi poteri, che fa questo nella vita reale, guidando la corsa al titolo del Liverpool”.
Contro il West Ham ha mostrato tutta la magia che è in grado di sprigionare. “Il tocco sensazionale di Salah nella fase preparatoria al gol di Cody Gakpo domenica è stato ipnotico, che lo volesse o no. Konstantinos Mavropanos è stato vittima di quel tunnel e non vorrà vedere Salah per molto tempo dopo che è stato lasciato a terra quando l’attaccante gli è passato davanti durante il contropiede che ha portato al quinto gol firmato da Diogo Jota. La prestazione di Salah contro il West Ham è stata l’ultima lezione magistrale da aggiungere alla sua selezione”.(Qui gli highlights della partita)
“Salah rappresenta il 38 percento dei gol del Liverpool in campionato in questa stagione”. Ovviamente a questi numeri contribuiscono sia “il sistema di Slot che gli ha anche permesso di assumere posizioni più offensive” ma anche “la sua eccezionale disponibilità”.
Ha poi una cura del proprio corpo eccezionale. “Dei 17 gol di Salah, 15 sono arrivati nella seconda metà delle partite. Sembra più fresco dei suoi avversari nelle fasi finali delle partite”. Anche i dribbling sono migliorati rispetto alle stagioni precedenti. Dal 31,4% è tornato al 49,2% e sta variando il suo approccio tagliando dentro e arrivando alla linea di fondo.